Riceviamo e pubblichiamo
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Il 29 settembre gli amministratori comunali sono chiamati ad eleggere il consiglio dell’
amministrazione provinciale.
Tre sono le liste presentate; la numero uno è una lista civica, la numero due è la lista del centro destra e la numero tre e quella del centro sinistra a trazione PD, In quest’ultima brilla la presenza del sindaco di Villa Minozzo Ivo Sassi.
Come consigliere/elettore di Villa Minozzo sento la necessità’ di un chiarimento circa la militanza politica di Sassi.
Che sia un sindaco con il timbro del PD nessuno lo mette in dubbio, può essere una figura
ingombrante, a volte politicamente imbarazzante, ma è un sindaco PD Lo afferma la segreteria del PD reggiano, anche con la nomina nel direttivo del parco nazionale, lo afferma il presidente della provincia, gli eletti del PD in regione e alla camera che presidiano, unici invitati, ogni atto pubblico del comune di Villa.
Se fosse confermato che il sindaco Sassi stia cercando l'appoggio dei cosidetti “civici” della montagna (tutti eletti in contrapposizione al PD) chiedendo il loro voto ci sarebbe da chiedersi perchè lo hanno appena candidato in Provincia. Lui stesso lo ha voluto e ora lo vorrebbero fare fuori? Cosa cerca quindi?
Forse vuole fare nel PD una sua “correntina” sperando di poter utilizzare i voti degli amministratori eletti in contrapposizione al PD?
E’ una strada dal fiato corto sia perché i civici sono in grado di leggere e scrivere in proprio, sia perché prima o poi il PD si accorgerà di essere funzionale a Sassi e non viceversa.
L’uomo potrebbe sciogliere questa nebbia pasticciata semplicemente spiegando perché è nella lista del PD e non nella lista numero uno “quella dei civici” dove sarebbe naturale che fosse visto che la sua lista è civica.
Marco Coriani, consigliere comunale Villa Minozzo
Riguardo alle Liste Civiche ho già avuto modo di esprimere una mia riflessione nel commentare l’Editoriale di Redacon del 01 luglio, dal titolo “Quale direzione per l’Unione dei Comuni Montani ?”, e credo che la questione abbia a riproporsi ciclicamente, se non puntualmente, specie quando dette liste si formano attorno a figure di candidati Sindaci ben identificabili sul piano politico, il che, a mio modesto vedere, le rende di fatto civiche solo di nome.
P.B. 26.09.2024