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Questa sera la vedremo su RAI3 nel programma Presa Diretta

Da Villa Minozzo a Bruxelles, Cristina Ganapini e l’impegno per il ‘diritto alla riparazione’

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Da Villa Minozzo a Bruxelles, Cristina Ganapini e l'impegno per il 'diritto alla riparazione'

Cristina ad una conferenza con la Commissione Europea a Bruxelles

La 29enne minozzese Cristina Ganapini lavora a Buxelles, è la coordinatrice della coalizione (Right to Repair Europe) per il diritto alla riparazione .

Porta la montagna nel cuore Cristina: ha trascorso qui la sua infanzia e ci torna almeno due volte l’anno. Questa sera la vedremo su RAI3 nel programma Presa diretta, dove insieme ai suoi colleghi parlerà di ‘diritto alla riparazione'.

L'intervista

Cristina con il megafono ad una manifestazione contro l'obsolescenza programmata

Cristina lei vive da anni all’estero e si definisce un’autentica montanara …

Sì. Sono originaria di Montefelecchio, una piccola fazione di Minozzo. Mia madre è originaria di Piandelagotti e mio padre ha un bar dove spesso aiutavo anche io. Ho frequentato le superiori a Castelnovo, ho sempre avuto la passione per le lingue straniere e per le questioni socio politiche, un interesse che mi ha portato a viaggiare già molto presto. Al quarto anno delle superiori sono stata un anno in Norvegia; poi ho deciso di frequentare l’università all’estero scegliendo un percorso di doppia laurea franco tedesco. Mi sono specializzata in Affari europei, unendo in questo modo l’interesse per le lingue straniere e per le questioni socio politiche, in particolare per le problematiche ambientali, la cui risoluzione secondo me, passa molto dal quadro legislativo e anche da una spinta politica. Sono arrivata qui a Bruxelles, nel 2020.

E torna spesso in Appennino?

Torno almeno due volte l’anno, a Natale e in estate. Anche se sono andata via da anni questi posti mi mancano tanto. E le dirò di più. Negli ultimi anni ho vissutol in grandi città europee, ora sono a Bruxelles, ma non riesco a sentirmi ‘cittadina’, non mi abituo. Sono cresciuta in un posto così particolare, dove il contatto con la natura posso dire che mi ha forgiata.

Di cosa si occupa?

Ho ricoperto diversi ruoli, ora sono coordinatrice della coalizione europea per il diritto alla riparazione - Right to Repair Europe: composta da un insieme di organizzazioni, circa 170 e da 27 paesi europei che si battono perché sia più accessibile e meno costoso riparare gli oggetti che si rompono, quelli che i consumatori utilizzano nella vita di tutti i giorni. In particolare ci siamo concentrati molto negli ultimi anni sulla tecnologia e l’elettronica perché si tratta di oggetti che hanno durata breve.

Ci spieghi meglio…

La durata per esempio degli elettrodomestici, quali ad esempio i frigoriferi, lavatrici o anche dei telefoni degli smartphone, dei tablet, dei PC, delle televisioni, sembra sempre accorciarsi e non è solo una leggenda metropolitana. La ricerca mostra che effettivamente è così; la durata di vita media, per esempio di uno smartphone è arrivato ad essere di due anni ma il discorso vale un po’ per tutta l’elettronica e tutti gli elettrodomestici.

Quindi qual è l’obiettivo della coalizione?

Il logo della coalizione europea per il diritto alla riparazione in primo piano, Cristina che parla ad una conferenza a Parigi in secondo piano

Negli ultimi decenni sono state fatte delle scelte diverse per vendere sempre più roba ad una velocità sempre maggiore e questo ovviamente ha un impatto ambientale negativo e anche sui consumatori. L’ obiettivo è fare in modo che l’Unione europea emani delle leggi che obblighino i produttori a vendere sul mercato europeo dei prodotti più duraturi e più riparabili.

Tutto ciò è assolutamente possibile. Ad esempio, ci sono dei marchi che hanno una visione ecologica, ambientalista e producono oggetti che durano molto di più. Ad esempio, per quanto riguarda gli smartphone c’è una marca olandese che si chiama Fairphone: producono già da anni degli smartphone estremamente duraturi e sui quali è possibile fare tanti tipi di riparazioni.

Questa sera la vedremo nel corso del programma Presa Diretta, in onda su Rai 3…

E’ una puntata incentrata sul movimento per la riparazione contro l’obsolescenza programmata e appunto per la risoluzione di questo problema, delle montagne dei rifiuti elettronici che si accumulano dappertutto, che sono super tossici e problematici. Sono venuti ad intervistare noi della coalizione, di cui  appunto sono la coordinatrice e poi i colleghi delle altre organizzazioni che fanno parte di questa coalizione (Francia, Austria, Regno Unito…).