Da martedì 10 settembre è online il bando della Regione che stanzia 2 milioni di euro per finanziare progetti di Enti locali, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, onlus.
Un impegno dalla parte delle donne che continua: sono state infatti quasi 350 le iniziative per promuovere le pari opportunità, contrastare la violenza di genere, ma anche per favorire la presenza paritaria delle donne nel mondo del lavoro, finanziate dalla Regione dal 2020 a oggi, con uno stanziamento complessivo di 8,5 milioni di euro.
Progetti rivolti in particolare alle giovani generazioni come Post-it, l’iniziativa di educazione contro la violenza di genere, promossa dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con l’associazione Nondasola , nelle scuole superiori della città. O Play your rights del Cospe Bologna per stimolare ragazze e ragazzi a una riflessione sui discorsi d’odio partendo dalle proprie emozioni. Ma anche Donne in gioco, l’intervento realizzato da Uisp Rimini, in cui il calcio femminile è diventato strumento di contrasto alla violenza sulle donne. O il Festival femminista Re/Sister con cui la Casa delle Donne di Parma ha coinvolto la cittadinanza in un ricco programma di incontri e dibattiti pubblici, performance artistiche, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche e concerti.
“Vogliamo mettere al centro il protagonismo delle donne. L’Emilia-Romagna è ricca di esperienze, progetti, buone pratiche che possono diventare motore di un vero cambiamento innanzi tutto sul piano culturale - ha sottolineato l’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori -. Tanto è già stato fatto grazie a una rete di realtà sul territorio davvero ricca. Tanto possiamo continuare a fare insieme, come comunità regionale per costruire una società più giusta ed inclusiva”.