Sono i reggiani Gianluca Tosi e Alessandro Del Barba su Skoda Fabia RS a vincere la 43esima edizione del Rally Appennino Reggiano organizzata da Maremma Corse 2.0 su mandato dall’Automobile Club Reggio Emilia.
Una gara con un ritmo serrato che si è però avviata con un problema che ha messo in dubbio la sicurezza della gara stessa. La presenza di chiodi intenzionalmente disseminati sulla strada hanno causato diversi problemi agli pneumatici dei concorrenti nelle prime due prove speciali. Un gesto molto grave che ha messo a repentaglio non solo le auto ma soprattutto o i loro conducenti. Le forze dell’ordine stanno già vagliando alcuni possibili colpevoli visto che di sportivo in un gesto come questo non c’è nulla. Un gesto che ha costretto i commissari sportivi ad una decisione straordinaria ma necessaria. I commissari hanno infatti deciso di annullare tutto il primo giro delle tre prove speciali azzerando i tempi e facendo ripartire la gara dal quarto tratto cronometrato. Questo per dare equità sportiva alla competizione.
Le restanti sei prove speciali si sono svolte senza problemi offrendo spunti di grande sport. Tosi una volta preso il comando della sfida se l’è tenuto ben stretto mettendo a segno anche la sua prima vittoria in questa competizione.
Quarta posizione per Davide Medici, con la Citroen C3 Rally2, il quale non è riuscito a bissare il successo del 2023. Affiancato dal valtellinese De Luis il driver di Vezzano sul Crostolo si è comunque reso protagonista di una prestazione di alto livello, come tale è stata quella dei cugini aretini Roberto Cresci e Fabio Ciabatti, anche loro su una Fabia RS, in gara per provarla in vista dell’ultima gara della serie IRC in programma tra due settimane in Friuli.
Ha completato la top five un altro reggiano, Gabriele Capelli, insieme ad Alessandro Magnavacchi, con la versione precedente della Fabia, bravi a reggere la pressione data da un altro locale “di nome”, il sempre convincente Luciano D’Arcio, con Mariella Bonaiti, anche loro su Skoda, costantemente nelle posizioni sotto i riflettori.
Tra le due ruote motrici ha svettato Alex Ferrari, in coppia con Virgilli, su una Peugeot 208 Rally4, anche 12esimi assoluti, grazie ad una prestazione d’effetto, iniezione di fiducia dopo tre quarti di stagioni condizionati dalla sfortuna.
Tra le vetture storiche, dopo un’iniziale leadership presa da Piergiorgio Bedini e la sua Ford Sierra Cosworth, affiancato da Scorcioni, poi fermatosi dopo la sesta prova per un guasto, anche in questo caso il successo è stato reggiano, con Andrea Tonelli in trionfo insieme al suo copilota Debbi sulla Ford Escort RS. Seconda piazza per Zanelli-Zanni, con una A112 Abarth, in gara test per la gara di trofeo prossima all’Isola d’Elba tra due settimane, delusione per “Ragastas”, alla seconda gara dopo venti anni di inattività. In coppia con il suo storico copilota Sighicelli, ha avuto a disposizione una Lancia Delta Integrale, finendo la gara anzitempo per rottura degli ammortizzatori.