Il Comune di Viano ha deciso di aderire allo IAT dell’Unione Appennino Reggiano e di collaborare con gli altri comuni montani per l’attività di promozione turistica.
Un primo appuntamento sarà proprio lunedì sera, il 16 settembre, a San Giovanni in Querciola per primo concerto della storica rassegna Concerti al Chiaro di Luna.
L’importante passaggio è stato sancito nella sede dell’Unione Appennino dal Sindaco di Castelnovo Monti e Presidente dell’Unione Emanuele Ferrari, e dal Sindaco di Viano Fabrizio Corti.
“Sono molto contento di questa scelta – ha affermato Ferrari – che credo rappresenti un segnale importante di prospettiva, di futuro, di coesione di un territorio che si allarga, anche se di fatto non è mai stato separato: noi ci siamo sempre visti come un territorio che va dal crinale alla pedecollina. Ci sono delle eccellenze assolute nel comune di Viano non solo dal punto di vista paesaggistico ma anche culturale, per cui ringrazio per questa scelta il Sindaco Corti. Attiviamo un percorso che, secondo me, potrebbe diventare un primo passo per un possibile ulteriore allargamento della nostra promozione turistica e territoriale”.
“Ringrazio l’ufficio IAT per aver capito – il sindaco Tiziano Corti – quanto fosse necessario per un Comune come il nostro entrare a far parte di un gruppo, di una proposta più ampia. Quest’anno ci siamo ritrovati ad allestire un programma eventi di fretta e senza sapere se gli stessi eventi potessero essere in calendario anche in un’altra zona vicina. Entrare a far parte della rete era una necessità per il nostro territorio. Sia per i cittadini che per i turisti e tutto l’indotto turistico in generale. Essere fuori dalla rete cominciava ad essere problematico”.
Ma i vianesi e Viano si sentono montanari?
Siamo montanari in tutto e per tutto.
Però non fate parte dell’Unione dei comuni montani…
Lo so assieme a Baiso e Canossa, Viano, è entrato a far parte di altre Unioni per questioni di territorialità sanitaria non tanto per territorio vero e proprio. Noi però ci sentiamo più vicini culturalmente e come territorio ai comuni montani rispetto a quelli collinari. Abbiamo necessità ed esigenze diverse rispetto, ad esempio, a Scandiano. Sono il Presidente dell’Unione Tresinaro Secchia e mi accorgo che quello che può essere utile per Viano o Baiso non lo è necessariamente per Scandiano che ha una conformazione territoriale diversa dalla nostra.
Le Unioni, a suo parere, sono state positive o negative per i comuni?
Sono un’opportunità e non sono del tutto negative. Avere il sociale unificato permette di avere maggiori servizi a disposizione per la cittadinanza oppure si hanno, nel nostro caso, i centri ambientali che lavorano insieme ed hanno maggiore spessore rispetto ad un singolo comune. Senza contare che quando si presentano dei progetti il punteggio aumenta e si può beneficiare di più risorse. Poi però di contro ci sono altre carenze che bisogna cercare di sistemare.
Per il futuro si potrebbe pensare un ritorno di Viano assieme ai comuni della montagna nell’Unione?
In questo momento non lo vedo possibile ed è piuttosto difficile anche da ipotizzare. Poi è anche vero che tutto si può fare. Già partire dall’idea di collaborare è importante. Per noi entrare a far parte dello IAT, che sarà effettiva dal 2025, è un passo importante. Intanto partiamo dal concerto di lunedì sera poi vedremo cosa accadrà.
Il concerto è dunque in programma il 16 settembre, a San Giovanni di Querciola, alle ore 21 nella Chiesa parrocchiale del paese. Sarà protagonista il duo DissonAnce, composto da Roberto Caberlotto e Gilberto Meneghin alle fisarmoniche, che proporranno musiche di Bach, Rossini, Piazzolla, Gardel, Caberlotto, Rodriguez. Come tutti i concerti del ciclo al Chiaro di Luna, l’ingresso sarà libero e gratuito.