Coinvolge oltre 3000 studenti, 23 scuole, 193 classi Scuole e Biosfera, il progetto di istruzione con scambi reciproci tra le tre Riserve della Biosfera. 87 le offerte formative per la scuola primaria, 92 quelle per la scuola secondaria di primo grado, 66 per la scuola secondaria di secondo grado: tutte sono pubblicate sul catalogo “Scuole e Biosfera” e tra le quali, le classi, hanno potuto scegliere.
“ll progetto Scuola&Biosfera costruito dalle tre riserve di Biosfera ha come obiettivo stimolare il turismo scolastico in chiave sostenibile così come l’economia che ne deriva, incoraggiando gli studenti, delle scuole primarie e secondarie, al viaggio e alla scoperta di questi territori e dei valori che hanno portato a conseguire il riconoscimento MAB UNESCO. Nelle nostre riserve abbiamo una grande ricchezza e una biodiversità da tutelare e da promuovere” ha spiegato Barbara Lori, assessore della regione Emilia-Romagna intervenuta al meeting degli amministratori della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano andato in scena in contemporanea al seminario residenziale per personale scolastico “Noi che camminiamo nell’aria; confini e attraversamenti al tempo del cambiamento climatico”, che ha invitato a confronto gli amministratori di molti comuni soprattutto dell’area Mab di Parma, ma anche con presenze da Reggio Emilia e Modena, Lunigiana e Garfagnana, La Spezia.
Queste esperienze di gite e visite didattiche sono rese possibili grazie a un sostengo di 60.000 euro (20.000 euro per le scuole di ciascuna delle tre Riserve della Biosfera, Po Grande, Appennino Tosco-Emiliano, Parco Delta del Po) stanziati dalla Regione Emilia-Romagna per favorire, appunto, questi viaggi di istruzione che si realizzeranno entro novembre.
Risorse destinate all’area Mab Unesco dell’Appennino tosco-emiliano, anche, quelle annunciate da Fausto Giovanelli con riferimento al programma UNESCO per il clima che ha finanziato 80 piccoli progetti di altrettanti comuni su bosco mobilità ed efficienza energetica.
“L’area Mab Unesco – ha aggiunto Fausto Giovanelli – si dimostra così essere una rete di collaborazione informale e allo stesso tempo molto forte che tiene assieme scuole, bosco, persone ed economia per sviluppare una collaborazione volontaria sulla missione della sostenibilità . Con 80 Comuni partecipazione e collaborazioni a geometria variabile oltre il dovere e le delimitazioni territoriali sono la sostanza della governance"
Per Agostino Maggiali, presidente Ente Parchi del Ducato che ha coorganizzato il meeting di Berceto “nella Mab e nei Parchi si fa educazione ambientale con riserve e aree protette, centri visita attrezzati per le scuole portando gli studenti all’aperto. Una scuola outdoor a contatto con l’ambiente possono indirizzare le nuove generazioni verso temi ambientali ed economici. In questo modo, infatti, la Mab propone un nuovo modo di fare economia e di creare relazioni tra città e provincia”.
All’incontro erano presenti sindaci, assessori e consiglieri dei diversi comuni della Mab Unesco di Toscana ed Emilia.