Home Cultura A Luzzara è protagonista l'”Acqua che scorre” del Cerreto
Un progetto per scoprire il viaggio dell'oro blu

A Luzzara è protagonista l'”Acqua che scorre” del Cerreto

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Questo sabato dalle ore 19.00 a Luzzara sarà presentata la “magica esperienza” del progetto “Sull'acqua che scorre" - Da Luzzara a Cerreto Alpi: in viaggio a ritroso, dalle falde del PO alle polle della Gabellina nato all’interno del programma culturale di Spazio Goccia 2024. L’appuntamento sarà accompagnato da un aperitivo conviviale a cui seguirà un racconto a tante voci, introdotto da Elisabetta Sottili, Sindaca del Comune di Luzzara, Vanni Giovanardi, Assessorato all’ambiente Comune di Luzzara e coordinato da Simone Terzi, Fondazione Un Paese.

Tante le voci: Arturo Bertoldi, Fiorenza Genovese, EduIren; Giovanni Lindo Ferretti; Alessio Farina, Erika Farina, Barbara Gaspari Cooperativa I Briganti di Cerreto, Cerreto Alpi; Silvia Ronchetti, Azienda Servizi Bassa Reggiana; Scilla Alberini, Fondazione Un Paese; Alessandra Curotti, Riserva MAB UNESCO Appennino Tosco-Emiliano; Fernanda Moroni, Riserva MAB UNESCO Po Grande; Chiara Lanzoni, Osservatorio del Paesaggio Bassa Reggiana.

Il progetto ha visto protagonisti 15 ragazze e ragazzi di Luzzara tra i 10 ed i 14  anni, che hanno costituito un gruppo di esplorazione creativa che da maggio a giugno 2024, attraverso 8 laboratori pomeridiani a Spazio Goccia e sul territorio, ha immaginato e realizzato un percorso a ritroso da Luzzara alle sorgenti della Gabellina. 

“Sull’acqua che scorre” riprende un altro percorso iniziato 8 anni fa a Luzzara e che, seguendo le orme di Zavattini (nato a Luzzara, ma legato alla Gabellina, dove lavoravano i genitori e a Cerreto Alpi dove viveva la sorella e dove ha trascorso momenti fondamentali per la sua produzione artistica) ha già permesso a due comunità di confine Luzzara e Cerreto Alpi di incontrarsi grazie a un circolo virtuoso di racconti, vicende umane e immaginari. 

Quest’anno attraverso l’acqua e come l’acqua questa connessione si è ramificata in storie, relazioni, nuovi punti di vista e ha creato altre prospettive per il futuro.

Protagonisti i giovani e le giovani luzzaresi che il 22 e il 23 giugno hanno portato a Cerreto Alpi le loro creazioni artistiche (piccole sculture mobili, fatte di argilla, legni secchi e radici raccolte sul fiume Po) ed hanno conosciuto, dopo il Po e l’acquedotto di Luzzara, le acque che sgorgano alla Gabellina e che alimentano l’omonimo acquedotto. Una scoperta che ha avuto in Giovanni Lindo Ferretti una guida di eccezione. I loro racconti si sono, infine, intrecciati con quelli degli abitanti di Cerreto Alpi.