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De Pascale: “Costruiamo insieme un nuovo piano per la salute in montagna”

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Una giornata importante quella di ieri per Michele de Pascale, candidato alla presidenza della Regione per il centro sinistra. De Pascale che assieme ai parlamentari Pd Rossi e Malavasi, all’assessore regionale Mammi, ai consiglieri regionali Amico, Costa e Soncini ha incontrato i sindaci, gli assessori, i capigruppo e i segretari di circolo Pd della zona ceramiche, della montagna, della Val d’Enza e della bassa reggiana, facendo tappa a Scandiano, Roteglia, Castelnovo Monti, Montecchio, Bibbiano e Guastalla hanno fatto un tour sul territorio.

L’intento era quello di ascoltare e raccogliere le necessità del territorio con un confronto con gli amministratori locali. Durante la giornata, De Pascale, ha visitato alcune realtà importanti e variegate del territorio come le ceramiche Mariner di Roteglia, la Latteria Moderna di Bibbiano e la SAER elettropompe di Guastalla.

Dal confronto sono emerse necessità di carattere economico per le imprese, anche in conseguenza delle perturbazioni dei mercati internazionali e della guerra in Ucraina, che determinano contraccolpi sulla competitività delle aziende del territorio. Poi bisogni delle comunità e delle persone, i presidi sanitari nelle zone rurali, il tema dei minori non accompagnati, le cure e le prestazioni sanitarie. L’obiettivo di de Pascale è stato quello di raccogliere direttamente dai sindaci, dagli amministratori e dagli imprenditori dal territorio idee, proposte, criticità e necessità delle comunità locali.

Serve un nuovo patto per la salute in montagna - ha detto de Pascale - dobbiamo mettere insieme i sindaci della montagna di tutta la regione e gli operatori sanitari e costruire insieme un nuovo piano per la salute in montagna, concordando con i tecnici sanitari, territori e amministratori un rilancio dei servizi che sfrutti anche le nuove opportunità date dalla telemedicina.

Serve un disegno di visione complessiva regionale, che dia di nuovo importanza e protagonismo a tutti i livelli dai presidi di montagna, passando agli ospedali distrettuali, come presidi delle comunità locali e luoghi efficienti di gestione delle prestazioni sanitarie, fino ai grandi ospedali provinciali”.

Per il prossimo tour in provincia di Reggio Emilia, Michele de Pascale sta programmando incontri nel comune capoluogo e nel territorio di Correggio.

LA REPLICA DI FABIO FILIPPI: “Sulla sanità in montagna solo propaganda”

L’esponente di Forza Italia: “Un tour circondato solo da sindaci Pd e quadri del partito, è così che il candidato del centrosinistra ascolta la gente?”

“Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Emilia-Romagna arriva silenziosamente in montagna - le parole di Fabio Filippi, esponente di Forza Italia, sul tour di de Pascale - non incontra i cittadini, ma solo i sindaci Pd e lancia la sua ricetta sulla sanità che sa tanto di uno spot elettorale, dimenticandosi dei fallimenti della giunta Bonaccini, a partire dalla chiusura dei punti nascita".

“Una proposta – commenta Filippi – che sa molto di propaganda elettorale. De Pascale parla di protagonismo a tutti i livelli dei presidi di montagna però dimentica di parlare dei punti nascita, chiusi dalla giunta Bonaccini. Dimentica anche di ricordare che era stata promessa sempre da Bonaccini la loro riapertura: in montagna stiamo ancora aspettando. Negli ultimi anni la sanità pubblica, in un territorio considerato un’eccellenza come l’Emilia-Romagna, ha perso parecchi colpi. Basti ricordare la vicenda della scelta del nuovo primario della chirurgia oncologica di Reggio con la nomina di un medico campano che ha ‘scalzato’ a sorpresa un professionista stimato come il dottor Giunta. Serve un cambio di rotta, ma dubitiamo che de Pascale potrà garantirlo visto che si pone in continuità con l’amministrazione Bonaccini”.

Filippi prosegue: “Non si può parlare di sanità in montagna e glissare sui punti nascita, quando il centro attrezzato più vicino è a circa 50 km. Rivedere i criteri per la loro apertura è una priorità: se il centrodestra dovesse vincere le elezioni regionali, proporrò di considerare non solo il numero dei parti, ma anche la distanza dal primo centro attrezzato quale criterio prioritario da prendere in considerazione”.

Poi la stoccata politica: “De Pascale col suo tour in montagna è riuscito a fare peggio del suo concittadino Vasco Errani, già presidente della Regione. Nel 2010 Errani, uomo di mare e ravennate come de Pascale, in occasione delle elezioni regionali venne a Castelnovo Monti per incontrare i cittadini e confuse la statale 63 con la SS67, cioè la statale che collega Ravenna a Forlì, loro hanno la Romagna nella testa. Almeno, va detto, Errani incontrò la gente della montagna. De Pascale, invece, nel giorno di mercato di Castelnovo Monti, del mercato più importante dell’Appennino, ha fatto un incontro riservato circondandosi solo di sindaci Pd e dei quadri di partito. Peccato che non si sia fatto vedere al mercato, lo avrei salutato volentieri. La domanda quindi è d’obbligo: è così che il Pd ascolta i cittadini?”.

1 COMMENT

  1. Fa piacere leggere che il candidato De Pascale parli di “un piano per la salute in montagna”, mi lascia perplesso quando invece aggiunge “telemedicina”.
    Un esempio classico che non si sposa sono i Punti Nascita che in Appennino Conntinuano e restare CHIUSI, nonostante anche l’impegno assunto a parole e l’AMMISSIONE DI UN ERRORE LA CHIUSURA da parte del presidente uscente Bonacini.
    se Si vuole che la montagna no si svuoti DEVE AVERE LE STESSE OPPORTUNITA’ E GLI STESSI SERVIZI DELLA AREE DI PIANURA.
    Lo ripeterò fino allo sfinimento, servizi, agevolazioni fiscali per chi vive o apre attività produttive in montagna, viabilità, sono alla base della tenuta della montagna.
    Ripeto e faccio mio quanto già sostenuto sulla sanità dagli amministratori pubblici che negli anni ’80 -’90 del secolo scorso avevano impostato lo sviluppo e il potenziamento delle strutture sanitarie con direzione Nord-Sud, Quindi Guastalla Reggio Emilia Castelnovo nè Monti questo per coprire l’intero territorio Provinciale in ugual misura.

    MB

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