Home Cultura Carpineti e Casina ricordano i caduti dell’attacco nazifascista del 8 settembre 1944
l'8 settembre alle 15,30 per non dimenticare

Carpineti e Casina ricordano i caduti dell’attacco nazifascista del 8 settembre 1944

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Sono passati 80 anni dall’8 settembre 1944 e Carpineti e Casina non dimenticano l’attacco nazifascista al distaccamento Orlandini a le Tane di Giandeto, dove persero la vita sul posto i partigiani Agostino Casotti (Tarzan) e Afro Rinaldi (Nessuno).

Il comandante Dino Meglioli (Giuda) e Domenico Casali (Onorato) furono catturati e portati a Pantano di Carpineti. Qui vi era la sede di addestramento di una scuola antiribelli dove, Dino Meglioli e Domenico Casali, furono torturati per una settimana e uccisi il 15 settembre. Lo stesso luogo dove dal 14 settembre 1944 al 15 ottobre 1944 furono torturati e uccisi nove uomini (sei partigiani e tre civili).

L’Anpi di Casina, l’Anpi di Carpineti e Istoreco unitamente ai Comuni di Carpineti e Casina che hanno concesso il Patrocinio in collaborazione con Giovanna Caroli, curatrice del Quaderno Storico Sarzanese Casina per la libertà 1943/1945, invitano le cittadine e i cittadini alla commemorazione dei caduti a Le Tane di Giandeto e Pantano di Carpineti il giorno 8 settembre 2024. Interverranno il Sindaco di Carpineti Giuseppe Ruggi e l’assessore alla cultura del comune di Casina Alessandro Torri Giorgi.

Il programma prevede alle 15,30 l’omaggio dell’assessore alla cultura del comune di Casina, Alessandro Torri Giorgi con visita al luogo dell’eccidio al cippo de Le Tane. In questo primo momento ci sarà la lettura di un inedito della poetessa Lia Rossi. Alle 16,30 l’omaggio del sindaco di Carpineti, Giuseppe Ruggi, alla lapide commemorativa dei caduti a Pantano per poi spostarsi, alle 17, alla Casa Cantoniera di Casina con gli interventi di Yuri Torri, presidente Anpi di Casina con “Se volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione “.  Massimo Storchi, storico: “Storia, memoria, narrazione. Raccontare il nostro passato.”; “Dedica” della poetessa Lia Rossi e infine le conclusioni da parte dell’Anpi di Carpineti.

E’ l’alba dell’8 settembre del 1944, i nazifascisti attaccano a sorpresa un distaccamento di partigiani che aveva sede nel Bosco delle Tane presso Giandeto (Casina), giungono inosservati sino a pochi metri mentre gli uomini ignari stanno facendo colazione. I nazifascisti aprono il fuoco. Sul posto cadono Agostino Casotti, nome di battaglia “Tarzan”, e Afro Rinaldi  “Nessuno”.

Il comandante Dino Meglioli “Giuda” e il più giovane del distaccamento, Domenico  Casali “Onorato”, dopo aver resistito accanitamente, vengono catturati e portati a Pantano di Carpineti.

Nei  primi giorni di settembre del 1944 si insedia, a Pantano, un reparto del Lehrstab Für Bandekämpfung  della 14a armata tedesca. E’ una scuola di addestramento antiribelli istituita, nel marzo 1944, in Umbria per contrastare le operazioni partigiane tra Terni e Rieti attraverso sistematici rastrellamenti di civili e partigiani. Con l’avanzamento del fronte verso nord, anche la scuola antiribelli, si trasferisce: prima in Toscana e poi in Emilia, nel mese di settembre a Pantano di Carpineti e da metà ottobre a Ciano. Durante la sua attività la scuola antiribelli causò notevoli perdite al movimento partigiano.

A Pantano di Carpineti dal 15 settembre al 15 ottobre 1944, dopo essere stati seviziati e torturati, vengono fucilati sei partigiani:

Casali Domenico  (Onorato) – Casina – 16 anni – ucciso il 14/09/1944

Ignoto - ucciso il 14/09/1944

Dino Meglioli  (Giuda)– Casina – 22 anni ucciso il 15/09/1944

Aldo Violi (Aldo) -Villaprara di Carpineti – 16 anni  catturato nelle operazioni successive alla cattura di Giuda,  ucciso il 15/09/1944

Giuseppe Morani  (Pipo) – Paullo – 25 anni ucciso il 24 settembre 1944

Alfeo Strucchi (Dimitri)  - Scandiano – 24 anni ucciso il 15/10/1944

e tre civili:

Clarenzio Maiotti – Felina –

Marcello Bertoli – Collagna -

Ariello Filippi – Paullo