Come annunciato, domenica 25 agosto 2024 al termine della S. Messa, animata dal soprano Annalisa Ferrarini, in onore di San Bartolomeo Apostolo, patrono della parrocchia di Paullo reggiano, a fianco dell’antica Pieve del sec. X, si è inaugurata la mostra genealogica sulle famiglie del luogo dal titolo Una finestra sulla storia.
Sorprendentemente il “moncone” di quello che resta del preesistente Teatro Parrocchiale, ora in desolante degrado, si è gremito di persone, molte venute anche da lontano, per la curiosa e compiaciuta ammirazione di nomi e date relative agli antenati della propria famiglia d’origine. Alcune famiglie del luogo vantano presenza documentata fin dal 1500.
“Il Concilio di Trento (1545-1563) rese infatti obbligatorio per le parrocchie la presenza dei libri di battesimi, matrimoni e defunti”. Così si è espresso don Pier Luigi Ghirelli, originario di Leguigno di Casina, collaboratore dell’Unità Pastorale di Vezzano-Puianello, specialista nella materia, che con un lungo e paziente lavoro di ricerca negli archivi parrocchiali, anche con l’aiuto delle moderne tecnologie, ha saputo ricostruire e rendere ora fruibili ai più gli alberi genealogici esposti.
La Mostra di Paullo è anche un laboratorio aperto! Ad affiancare don Pier Luigi nell’allestimento espositivo, nelle spiegazioni ai visitatori, nella raccolta e registrazione di integrazioni, correzioni e suggerimenti, si è costituito un ristretto gruppo di appassionati collaboratori, anche in previsione della molto richiesta pubblicazione che ne uscirà.
Un’opera documentaria in cartaceo dunque che si preannuncia ulteriormente impegnativa e laboriosa ma che è stata vivamente caldeggiata dai numerosi visitatori.
Lorenzo Morani, docente in pensione, si è reso disponibile per scansionare le foto (ricordini, gruppi di famiglia, ecc.) che saranno poi utilizzate nell’impianto iconografico del libro; Carlo Alberto Alberti, Ufficiale in congedo e Cavaliere del Sovrano Militare Ordine di Malta, si occuperà delle notizie e foto in relazione alle ultime due guerre; a Ubaldo Montruccoli, docente in pensione e storico locale, anche grazie a precedenti ricerche, è stato chiesto di curare gli aspetti di contestualizzazione storica di Paullo dalle origini ai giorni nostri che così si è espresso:
“Prima di fare è necessario porsi in ascolto di un luogo e di un tempo, di chi lo abita e di chi lo ha abitato per iniziare un cammino carico di memoria e aperto al futuro. Chissà che, sulle tracce di questo apprezzato evento espositivo, come l’Araba Fenice che ci insegna a rinascere dalle ceneri e dalle macerie, a fianco dell’antica Pieve di Paullo reggiano, dopo decenni di devastante incuria e di desolante abbandono, non possa rinascere anche un nuovo e moderno salone polifunzionale per una ritrovata e rinnovata Comunità di vita parrocchiale. Anche perché una Comunità senza memoria è una comunità senza futuro!”
La mostra sarà ancora visitabile Sabato 31 agosto dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 con continuazione domenica 1° settembre dalle 15 alle 20.