La stagione calcistica che andrà ad iniziare ai primi di settembre porterà con sé una grande novità che riguarda i soccorsi. In caso di assenza dell'ambulanza e del medico, la partita non potrà cominciare e la società di casa avrà partita persa.
Un provvedimento voluto dalla LND e conseguentemente adottato anche dal CRER Figc di Bologna che, alla luce dei tanti incidenti e malori che si possono verificare sul campo, hanno deciso di tutelare maggiormente gli atleti e non.
Per cui dal primo di settembre sarà obbligatorio per le società che militano in Eccellenza e per le Under 18 e 19 nazionali avere medico e ambulanza vicino al recinto di gioco.
Per le altre categorie ovvero dalla Promozione in giù il consiglio di avere un medico a disposizione è una “raccomandazione” e quindi non obbligatorio. Mentre rimane obbligatoria per tutti i campi da calcio la presenza del defibrillatore e di un addetto che lo sappia utilizzare con tanto di comunicazione ufficiale del nominativo.
Per quanto riguarda la fase regionale di Coppa Italia di Eccellenza ,che partirà oggi, l'obbligo sarà quello della presenza del medico, e in caso di assenza la gara si giocherà ma con sanzione alla società ospitante.
E' evidente che se fino all'anno scorso le società inadempienti se la cavavano con una multa nemmeno troppo salata, ora verranno colpite "sul vivo". Sul tema la LND darà ulteriori spiegazioni già dalla prossima settimana ma intanto le società si stanno attrezzando.