Nelle prossime ore intensificazione del pattugliamento e del presidio sulle strade per garantire la giusta soglia di sicurezza, vigilanza attiva sui complessi industriali e nei centri storici per prevenire furti e scoraggiare azioni malavitose dei topi d’appartamento e di coloro che raggirano gli anziani, ispezioni nei locali pubblici per accertare le condizioni sanitarie ed evitare anche la somministrazione di alcolici a persone già “sature” e vigilanza sulle aree boschive e campestri per prevenire incendi.
Questi i principali obiettivi dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia che sono certi potranno contare anche sui cittadini che non partiranno. A loro è rivolto l’invito a segnalare al 112 – anche in forma anonima – ogni circostanza sospetta che dovessero rilevare.
Partiranno già da questa notte nell’ambito dell’operazione “Ferragosto tranquillo” e verranno protratti sino alla mattina del 16, e che già da oggi vede il dispiego sull’intero territorio provinciale di 50 pattuglie automontate per oltre 100 carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia impegnati nei controlli.
Complessivamente i carabinieri reggiani nei giorni dalla notte del 14 al primo pomeriggio del 16 prevedono l’impiego di circa 150 pattuglie, tra militari dell’arma territoriale e carabinieri forestali in uniforme e non, in tutta la provincia per complessivi 300 militari che forniranno prevenzione con il precipuo fine di garantire la dovuta sicurezza. Prevenzione, quindi in primis anche quella stradale: oltre al pattugliamento saranno verificate le condotte di guida anche attraverso l’utilizzo di etilometri che verranno impiegati nei vari posti di blocco istituti in tutta la provincia.
Non mancheranno anche i consigli agli automobilisti con il fine di “rammentare” loro le principali norme di prevenzione. L’attività di prossimità nei centri storici sarà assicurata dalle pattuglie a piedi che i carabinieri svolgeranno a favore degli anziani. Sotto la lente di ingrandimento, infine, anche condomini ed abitazioni rimaste incustodite per la partenza in ferie dei proprietari o per uscite per gite fuori provincia.
Ok le strade ma chi controllera’ coloro che accenderanno fuochi fuori dagli spazi preposti con il pericolo incendi attuale ? Chi controllera’ le zone sensibili come il Gonfarone, la Pietra e il Lago Pranda dagli incivili ? Era compito soprattutto dellla forestale se non sbaglio ….