Il Terre Matildiche Music Festival a Crovara di Vetto il prossimo mercoledì 14 (ore 20,30, ingresso libero, è possibile cenare) ospita la musica di Ezio Bonicelli. L’ex Ustmamò, oggi tour con i Cccp, salirà sul palco insieme al fisarmonicista Mirko Ferrarini per un concerto che oltre a canzoni e pezzi strumentali firmati da Bonicelli che canta e suona, proporrà brani di De Andrè e Battiato. La natura, l’amore e la spiritualità rappresentano il filo rosso che tiene unito questo spettacolo, ai piedi della Rupe di Crovara, fatto di musica e parole.
Ezio Bonicelli nel 2020 ha pubblicato, Filo sincero, il suo primo disco da solista e cantautore. “Lo scorrere del filo - spiega - è una metafora del vivere seguendo la corrente senza perdere di vista la verità e i sogni”. Bonicelli è nella musica da sempre, la storia importante degli Ustmamò, la collaborazione di lunga data con Giovanni Lindo Ferretti e l’insegnamento del violino.
“Filo sincero che scorre nell’acqua dei sogni” è un verso della canzone che dà il titolo al disco, dove racconta il suo modo di essere. “Vivo in modo autentico - racconta - cerco di riconoscere le energie buone e le seguo, per poi trovarmi nei luoghi incantati dove mi conduce la musica”.
La musica accompagna la sua vita da sempre, in particolare da quando a dodici anni ha iniziato gli studi nell’Istituto Musicale di Castelnovo ne’ Monti, con quell’approccio creativo che ha contraddistinto tutti i suoi lavori: contribuendo alla composizione dei brani degli Ustmamò, scrivendo musiche per teatro, trascrizioni di musica popolare, musica concreta ispirata alla letteratura e all’Appennino, dove è nato e vive. Filo sincero è composto da dieci canzoni, due pezzi strumentali, una poesia e una narrazione, racchiude una riflessione autobiografica sul mondo delle emozioni, il vivere, le relazioni e gli ideali. La ricerca di un senso anche quando sembra che non ci sia, un metodo per migliorare, un modo per riappropriarsi della propria storia, delle scelte.
Questo filo emerge con forza per manifestare il suo essere musicista in un nuovo modo, cantando oltre che suonando. Il canto esce dalle parole che ha scritto di getto insieme alle melodie. Significati e simboli che sono emersi dal vivere e hanno trovato nella canzone il vestito ideale, forse l’unico veramente possibile.
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