Il calcio non è solo violenza, squalifiche o cartellini. Il calcio è tanto altro. Dietro ad uno sport di squadra ci sono persone, ci sono valori e amicizie. Questo non lo si comprende quando si inizia a dare i primi calci ad un pallone ma lo si comprende quando si gioca, quando si suda per una maglia e per una squadra. Quando l’importante non è il singolo ma il gruppo. Ed è dal gruppo che spesso si creano le grandi amicizie.
Come questa di Paolo Francia, ex giocatore e attuale allenatore degli Amatori Vezzano quest’anno è arrivato, con la sua squadra secondo al Torneo della Montagna categoria Amatori.
“Così ti trovi lì dai 50 – scrive Francia sul proprio profilo social - con quella stessa maglia che chissà quante volte hai messo nel corso degli anni, mai solo, sempre insieme agli amici. In verità quando non puoi più vestirla per scendere in campo, nella vita entra un po’ di solitudine e si perde un pezzettino di leggerezza".
"Lo sport in fondo è questo. Ad ogni livello. Condivisione ed amicizia, stimolate dalla competizione. La palestra, gli auricolari, la psicosi del fisico perfetto sono altro. Stelle cadenti dalla scia effimera".
"Dopo 30 anni il fisico non lo hai più, subentrano gli acciacchi e qualche sconfitta che la vita amaramente ti ha riservato. Ma la maglia della tua squadra la indossi ancora con nostalgia e gioia, insieme agli amici e ti senti un privilegiato per quel che hai avuto, nonostante il talento, il livello e la diffusione social fossero chimere. Resta la passione condivisa. Resta il privilegio di aver vissuto insieme momenti tanto leggeri quanto importanti con poche persone giuste. Resta e conta l’amicizia”.
Non si può aggiungere altro se non che è bello vedere che il calcio è anche tutto questo.
