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Parte a Nismozza il festival “SELVE rassegna di teatro di comunità”

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Partirà domani 12 agosto la rassegna “SELVE rassegna di teatro di comunità” il piccolo festival che nasce e si sviluppa dal e nel paese di Nismozza nel comune di Ventasso. La manifestazione organizzata da Intelfade APS ha lo spirito di coinvolgere l’intera comunità senza alcun limite di età, genere e abilità, e creare anche comunità nuove, allargate.

Negli anni l’associazione ha ospitato compagnie come Cajka Teatro d’avanguardia popolare ( Modena), Piccoli Idilli (Milano), Plim Creazioni (Svizzera), Eccentrici Dadarò (Milano) oltre a spettacoli propri di Daria Menichetti e Francesco Manenti, anime guida dell’associazione e lavoratori dello spettacolo in Italia da circa vent’anni.

Quest’anno “SELVE_rassegna di teatro di comunità” si svolgerà dal 12 al 25 agosto 2024. “Abbiamo scelto di concentrarci sulla narrazione – spiegano gli organizzatori - che può prendere tantissime forme e generi diversi. Il festival inizia con un laboratorio di teatro di comunità dal 12 al 16 di agosto “sulle tracce del gorilla Quadrumàno , piccoli maestri” che cerca di ripercorrere le tracce del gorilla Quadrumàno. Un’esperienza guidata da Giuliano Scabia nel 1974 con un gruppo di studenti del DAMS di Bologna e che ha attraversato paesi del Ventasso come Cervarezza, Busana, Talada, Succiso, Ligonchio, Cinquecerri, financo Nismozza. Scabia e il gorilla, hanno tessuto relazioni con il territorio, hanno parlato con la gente dei paesi e conosciuto gli artisti contadini, pastori, maestre, che poetavano in ottava rima e cantavano il Maggio. Così il gruppo si è infoltito, gli studenti hanno appreso tantissimo dalla gente dei paesi, dalle loro tradizioni, dalle loro storie. Sicuramente è stata un’esperienza che ha fatto teatro nel senso più alto del termine, quando il teatro diventa una questione sociale, politica, antropologica oltre che poetica”.

 

Venerdì 16 agosto alle 18.00 ci sarà l’apertura pubblica del laboratorio nel paese di Nismozza. Sabato 17 agosto ospiteremo la compagnia Dimitri/Canessa apprezzata per il suo lavoro autorale e di ricerca, per i suoi spettacoli continuamente in bilico tra danza, teatro e performance, caratterizzati da un registro che spazia dalle tinte drammatiche a quelli più smaccatamente comiche e grottesche il tutto supportato da un forte senso estetico. Al mattino, dalle 10 alle 12 condurranno un laboratorio aperto a tutti presso la palestra di Collagna e alle ore 18 al campetto sportivo di Nismozza porterà in scena “Hallo! I’m Jacket! Il gioco del nulla” consigliato ad adulti e bambini”

Domenica 18 agosto alle ore 17 al campetto sportivo di Nismozza sarà il turno del duo Meroni/Zamboni con “Clown spaventati panettieri” uno spettacolo per tutto pubblico consigliato anche ai bambini dove si mescolano clown, giocoleria, acrobatica, pizza freestyle, magia comica. Due eccentrici panettieri con velleità circensi iniziano a far lievitare dall'impasto del pane scherzi e giochi di ogni sorta. Tra acrobazie pericolanti, giocoleria con gli strumenti del fornaio e nuvole di farina magica, non di solo pane riderà il pubblico, ma di ogni gag dei nostri panettieri! A seguire subito dopo lo spettacolo, alle ore 18 al campetto sportivo di Nismozza, condurranno un laboratorio aperto a tutta la comunità. Il duo Meroni/Zamboni sono artisti nati nelle periferie milanesi nei primi anni '80, attivi come coppia comica dal 2005. Si sono formati e conosciuti presso la Scuola di Arti Circensi e Teatrali di Milano nella quale sono entrati tra il 2003 e il 2004, studiando giocoleria, acrobatica, mimo, recitazione, ma soprattutto clownerie approfondendo il clown teatrale e il cosiddetto nuovo clown, declinato in varie specialità (sociale, urbano, circense, teatrale)”.

Sabato 24 agosto alla Palestra Comunale di Collagna dalle 10 alle 12 Michele Bandini condurrà un laboratorio teatrale aperto a tutte. Un’occasione per condividere una pratica teatrale/poetica collettiva. Un incontro nelle voci, nelle parole dette, cantate, gridate, insieme. Una proposta di co-creazione e immaginazione a partire dall’incontro intergenerazionale, un attraversamento e un ripensamento collettivo dell’immaginario al fine di creare una lingua comune. Un coro di voci, di presenze, un’umanità che si nomina nella poesia e che si convoca nei nomi, per partecipare ad un gioco corale e collettivo al fine di sperimentare il linguaggio di un teatro che, oggi più che mai, chiede necessità di essere condiviso e abitato al di fuori dei circuiti e dai perimetri degli spazi teatrali. Un teatro che sappia farsi luogo di incontro, luogo di prossimità tra umanità e territori, luogo di permeabilità tra arte e vita”

“Sempre sabato 24 agosto alle ore 18 al campetto sportivo di Nismozza, Michele Bandini porterà in scena “Cani” un lavoro che gioca sul tentativo di una relazione impossibile, un rapporto duale e individuale, un monologo a due che nasce dalla necessità di sentirsi amati. Una richiesta d’amore in un paesaggio desolato, domestico e selvatico, in cui si evocano ricordi, giochi di un’infanzia perduta. Un dialogo solitario restituito con un dialetto che da “lingua madre” diventa “lingua padre”, un codice emotivo, un linguaggio che è parola cruda e lirica, comica e violenta. “Cani” è un lavoro sugli equilibri di potere talvolta distruttivi, talvolta generativi, connessi ai rapporti genitori figli. Natura di un potere che universalmente ci riguarda, ci condiziona fin dalla nascita, come figli, come genitori, come animali di una specie”

“In chiusura, domenica 25 agosto alle ore 18, nel paese di Nismozza, andrà in scena “Innesti. Epifanie della natura” una coreografia sociale creata da Francesco Manenti e Daria Menichetti in occasione del circuito Off di Fotografia Europea 2024. In scena donne e uomini di ogni età che abitano sul Ventasso da sempre o che hanno scelto di vivere lì: Riccarda Bertolani, Emma Caccialupi, Lucia Ferretti, Marzia Gennari, Alessia Maggiali, Nadia Mechetti, Iris Montanari, Francesco Manenti, Daria Menichetti, Enzo Rizzo, Ortensia Rizzo, Elisa Rizzo, Luciano Scaruffi, Gea Menichetti Manenti, Julia Pisanò, Gaia Pisanò, Elio Pisanò.”

A seguire ci sarà una festa di paese che sarà accompagnata dalla presenza dei musicisti e cantori della Leggera APS, che ci accompagneranno con canti e sonate della tradizione orale della val di Sieve e ci trascineranno in danze collettive di comunità.  I suonatori e cantori di Leggera sono impegnati da oltre vent’anni nello studio e nella pratica dei linguaggi della musica, della danza e del canto di tradizione orale in Val di Sieve, Casentino e Valdarno di Sopra (Toscana Orientale). Il repertorio è costituito da canti e sonate appresi negli anni dai suonatori e cantori più anziani. Spazia dal canto alle sonate proprie per il ballo all’antica, espressione della cultura orale contadina e montanara, tramandata in queste valli appenniniche. Tutti gli eventi del festival sono gratuiti e aperti a tutti – concludono gli organizzatori - in caso di pioggia gli eventi verranno spostati alla Palestra Comunale di Collagna"

Per informazioni si può chiamare il 328 6617196 o scrivere a [email protected]. www.intelfade.it

Il festival è patrocinato dall’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano e del Comune di Ventasso e sponsorizzato da Alberto Triglia.