alito di zefiro
pieno di vita
vestito di libertà.
Libertà di respirare
l’aria pura del crinale,
dove i sassi sorridono
ai tuoi passi ritrovati.
Dove il mondo, stremato,
di colpo non esiste più,
e rivedi la tua infanzia
quando correvi nel vento.
Soffio d’estate sui dischi
graffiati del juke-box
della terrazza dei sogni,
dove i miti non vivono più.
Soffio d’estate con gli amici
di sempre che rivedi dopo anni,
come averli visti il giorno prima,
tra monti padri che tagliano i ricordi.
Soffio d’estate pregno d’incontri,
sulle panchine, un tempo annoiate,
dove riaffiorano gioie e pettegolezzi,
e tavolate nel cortile della memoria.
Soffio d’estate, breve ma magico...
Magico come lo sei tu che ci doni questi pensieri