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Sabato alle 16,30 nel borgo di sologno

“Orlando Innamorato” per un pomeriggio d’altri tempi

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Sabato 27 luglio alle 16,30, nell’affascinante cornice del cortile adiacente la chiesa nel Borgo di Sologno, si rinnova la magia degli antichi cavalieri con la rappresentazione del maggio drammatico a cura della Compagnia Maggistica Monte Cusna di Asta.

“Saremo a Sologno di Villa Minozzo per il terzo anno consecutivo - spiega Giordano Zambonini, regista della Compagnia Monte Cusna - per la stagione estiva 2024 abbiamo preparato la messa in scena dell’ “Orlando Innamorato”, testo di Luca Sillari, ispirato all’omonimo poema cavalleresco di Matteo Maria Boiardo. Siamo lieti e particolarmente grati alla rinnovata pro Loco di Sologno, composta da molti giovani, così come la nostra Compagnia che ha deciso di dare il proprio contributo per la conservazione della tradizione del canto del Maggio organizzando questo appuntamento dedicato non solo agli abitanti ma anche a turisti e appassionati.”

Il testo del Maggio che sarà messo in scena è un libero adattamento del poema del “magnifico conte” Matteo Maria Boiardo. Si inserisce appieno in quella che è la tradizione più antica del maggio emiliano fatta di opere in cui si raccontano storie di cavalieri tratte in massima parte dall’epica cavalleresca. Questo testo, in particolare, nasce per dare corpo ad una duplice idea: da una parte attingere dal poema del Boiardo, inspiegabilmente ignorato dal maggio a differenza del Furioso dell’Ariosto, e dare continuità e nuova vita ai cavalieri per eccellenza quali Orlando, Rinaldo Carlo Magno ecc… La stesura del testo, realizzato anche grazie alla collaborazione della professoressa Jo Ann Cavallo (appassionata e studiosa del Boiardo oltre che di maggio) che ha curato la sceneggiatura,  viene rappresentato per la prima volta dalla compagnia Maggistica Monte Cusna di Asta in occasione della “Pasqua Rosada” il 30 maggio 2004 a Milano e poi presso il teatro Pasqualino a Palermo nel 2010.

La narrazione si concentra sulle vicende dei paladini della corte di Francia: Orlando, Rinaldo, Astolfo, Brandimarte e sulle avventure che vivono nei boschi incantati, nei fantastici paesi del mondo fiabesco creato dal Boiardo nel ‘400, L’amore per la bella Angelica, le avventure di cavalieri senza paura, duelli di magia, incantesimi e dame bellissime. I paladini di Francia si trovano dispersi in un Europa antichissima e fiabesca in cerca di avventure proprio mentre i guerrieri Saraceni, guidati da Gradasso re di Sericana, minacciano di assalire Parigi e impadronirsi del trono di Francia e della corona di Carlo Magno. I paladini riusciranno comunque a ritrovarsi in tempo alle porte della capitale di Francia ed il lieto fine è assicurato come vuole la tradizione del maggio.

Il testo che rappresentiamo non è solo una narrazione dell’epica classica in versi di maggio, - prosegue Zambonini - contiene un messaggio estremamente moderno che invita lo spettatore a riflettere sul tema della guerra tra i popoli, delle lotte per il potere e per la religione. Con la scelta di questo testo, la nostra Compagnia, intende valorizzare la tradizione del maggio drammatico in tutta la sua essenza tradizionale proponendo uno spettacolo di teatro popolare in musica al pubblico con l’ulteriore obiettivo di promuovere una necessaria e profonda riflessione sull’importanza della pace tra i popoli anche e soprattutto oggi”