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il volontariato è un bene per la comunità

Fabio Spezzani: “La Croce Rossa di Baiso per noi è essenziale”

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Ventisei le candeline spente dalla Croce Rossa di Baiso lo scorso fine settimana. Per l’occasione i volontari hanno organizzato una grande festa tenutasi al circolo La Piola di Levizzano. Una festa che ha visto centinaia di persone arrivare nella borgata montanara per festeggiare, stare insieme e divertirsi.

sindaco Fabio Spezzani

“E’ stata una bellissima festa – le parole del sindaco di Baiso Fabio Spezzani – alla quale hanno partecipato tantissime persone venute anche da fuori zona. Sono stati due giorni importanti che hanno coinciso con un compleanno altrettanto importante. Perché 26 candeline per un servizio come quello che offre la Croce Rossa importante”.

 Ha partecipato alle serate?

“Ho partecipato a quella di domenica ed è stata veramente bella. Lo spettacolo della scuola di danza di Marzia Bonilauri, la Joy Dance, è stato molto bello e ben preparato. Avrei voluto andare anche al sabato ma non sono riuscito per altri impegni”.

 

 Cosa le rimarrà di questa festa?

“Sicuramente il fatto che i volontari abbiano festeggiato ma anche organizzato e lavorato perché la manifestazione andasse nel migliore dei modi. Noi dovremmo essere riconoscenti a loro e invece, loro, si sono impegnati in prima persona perché tutto andasse nel migliore dei modi. Sono persone stupende e li ringrazio tutti quanti di vero cuore. La Croce Rossa è un servizio essenziale per la nostra comunità e i volontari fanno un lavoro importantissimo. Non devono mai dimenticarlo. In Emilia-Romagna abbiamo una percentuale altissima di associazioni che vivono sul volontariato e riescono a dare, ai vari paesi, servizi che non tutti potrebbero permettersi. E non parlo solo dell’emergenza urgenza che è un servizio essenziale ma anche dei servizi ordinari che permettono di essere trasportati per visite o altro. La Croce Rossa di Baiso, ad esempio, grazie proprio ai volontari riesce a dare un servizio importantissimo ad una ragazza disabile. In collaborazione con un’altra associazione che si occupa del rientro la portano tre volte alla settimana alle scuole superiori altrimenti non saprebbe come fare. Poi senza tutte le altre cose che fanno che sono tante”.

 

 Come amministrazione avete in serbo qualcosa per la CRI?

“Certamente. Ci siamo già accordati con il Presidente, Alberto Ovi, per andare insieme nelle frazioni e fare un po’ di propaganda. La Croce Rossa, soprattutto nelle nostre zone, ha bisogno di volontari che le si avvicinino senza paura. Stiamo guardando di fare un programma per coinvolgere la popolazione e sensibilizzare un po’ tutti sul perché diventare un volontario Croce Rossa. Io non sono volontario ma mi piacerebbe non lo nego.  Domenica mi sono sentito veramente bene in mezzo a loro e chissà che più avanti non vada anch’io”.