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dal 29 luglio al 18 agosto

Riprende la campagna di scavi archeologici alla Pieve Santa Maria in Castello

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Riprende la campagna di scavi archeologici alla Pieve Santa Maria in Castello.

“Anche quest'anno il Comune di Toano ospiterà la campagna di scavi archeologici presso la storica Pieve Santa Maria in Castello, con gli archeologi dell’università di Verona che operano sul nostro territorio ormai da anni. Gli scavi avranno inizio il 29 luglio e si concluderanno il 18 agosto. Dobbiamo ringraziare le amministrazioni precedenti con la collaborazione di associazioni, come La Antica Fabbriceria, se si sono potute realizzare queste campagne”.

Lo annuncia l’assessore alla cultura Giada Pe’. “Sono state anche organizzate delle visite guidate in gruppi - spiega - che si terranno martedì 6 agosto; lunedì 12 agosto; martedì 13 agosto, il primo turno alle ore 16:00 e il secondo turno alle 16:30. Sarà poi possibile vedere i preziosi ritrovamenti e le scoperte effettuate durante gli scavi, nel corso della serata del 12 agosto”.

studenti durante gli scavi alla Pieve di Toano

Tanti i ritrovamenti fatti negli scorsi anni che raccontano la ‘storia di Toano’.

Ricordiamo che durante gli scavi dello scorso anno è emerso un edificio quadrangolare che rappresenterebbe la torre del castello che fa pensare che un intero sistema difensivo circondasse la Pieve più antica. Sotto la torre matildica poi il ritrovamento di ceramiche risalenti all’epoca tardo antica e altomediavale, quindi V - VII secolo D.C. Trovati anche tre orecchini d’oro, tantissime medagliette votive che risalgono al ‘700 forse e inizio ‘800; una trentina di monete, la gran parte vanno dal Rinascimento fino all’età contemporanea.

"Auspichiamo – conclude l’assessora - di arrivare a realizzare qui una sala espositiva. E questo sara' proprio argomento di confronto con gli archeologi. Approfitto per ricordare che la sera del 7 agosto, si svolgerà proprio nella Pieve la manifestazione Al chiaro di luna, che fa parte di una serie di concerti di musica classica che si svolgono nelle pievi del nostro Appennino".