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da luglio a ottobre

L’arte di Bisi al Castello di Rossena

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Verrà inaugurata venerdì 26 alle 21 la mostra “Carlo Bisi. Il Sor Pampurio e molto altro” presso il castello di Rossena. La mostra presente nelle sale del piano nobile e già esposta al Museo Glauco Lombardi di Parma.

Inserita nell’appuntamento estivo “Storia sotto le stelle”, che si tiene ogni anno nei mesi di luglio e agosto, vedrà gli interventi dei curatori Giovanni Santelli e Raffaella Rozzi.

Carlo Bisi

Carlo Bisi è nato a Brescello ed ha ha frequentato l’Accademia di Belle Arti a Parma. Già durante gli studi si fece notare per la brillante vena artistica e venne premiato diverse volte come, a esempio, nell’anno scolastico 1908-09, come migliore allievo delle dodici Accademie d’Italia.

Nello stesso anno del diploma cominciò l'attività giornalistica a Parma e nel 1916 iniziò la sua collaborazione con il Corriere dei Piccoli. Grazie a questa collaborazione, durata fino al 1978, Bisi raggiunse la fama con il suo personaggio più famoso Sor Pampurio.

Sor Pampurio è un personaggio modernissimo per la nevrosi che lo caratterizzava e per le strofe che accompagnavano le vignette.

Per i ragazzi illustrò molti libri, copertine di quaderni, manifesti murali per decorare le aule scolastiche, tuttavia a beneficiare del suo estro non furono solo i piccoli ma anche gli adulti. Egli, infatti, illustrò anche per loro molti libri, oltre che cartoline postali, materiale pubblicitario, manifesti, tra cui quello della Biennale di Venezia del 1934.

Opere di Bisi sono state esposte in numerose e importanti rassegne, Biennale di Venezia, Quadriennale di Roma, Mostra Universale di Parigi del 1937. Sue opere sono nelle gallerie d’arte moderna di Milano e Firenze, nel Museo e nella sede comunale di Milano, presso l’Accademia di belle arti di Firenze, presso la Società Patriottica di Milano, a Parigi. Continuò a dipingere e a disegnare fino a quando gli ressero gli occhi poi dovette cedere ad una lunga e travagliata vecchiaia. Dopo essere passato per diverse case di riposo si spense a 91 anni il 27 febbraio 1982 presso l’Ospizio comunale di Reggio Emilia. É sepolto nel cimitero di Brescello.

Raffaella Rozzi

Membro dell’Accademia di Studi Storici Brig di Brescello e l’ultima volta che ha avuto occasione di presentare al pubblico l’arte di Carlo Bisi si è presentata così: «Sono stata e sono una maestra elementare e grazie a questa mia attività ho avuto modo di scoprire l’opera di Carlo Bisi. Io, infatti, non sono una studiosa di arte o di grafica ma colleziono o, meglio, cerco pazientemente, soprattutto i libri per adulti e per ragazzi che Carlo Bisi ha illustrato nel corso della sua lunga vita professionale. Ho così ritrovato vecchi romanzi e libri con le illustrazioni delle copertine e delle pagine interne arrivando ormai ad avere quasi tutti i suoi libri…». In effetti, proprio grazie a questa sua trentennale ricerca, è ora uno dei massimi esperti di Bisi in tutti i poliedrici aspetti in cui il genio dell’artista si è manifestato.

Giovanni Santelli

E’ il presidente dell’Accademia di Studi Storici Brig di Brescello e membro del Consiglio Direttivo della Società Reggiana di Studi Storici. Ha pubblicato diversi libri e numerosi studi di numismatica classica e di storia locale, ovvero relativa a Brescello (RE), ed è particolarmente conosciuto per la saga cinematografica di don Camillo e Peppone. La saga ripresa negli anni 60 vanta però una storia documentata già a partire dal 650 a.C. (Etruschi), per continuare in epoca romana, con i Canossa, gli Estensi e così via fino ai giorni nostri, e, di conseguenza, Santelli si è occupato anche di ricerche su artisti e uomini illustri del passato di Brescello, tra cui, appunto, Carlo Bisi.

Rozzi e Santelli hanno già organizzato mostre dedicate a Carlo Bisi a Brescello nel 2009-2010 e presso il Museo Lombardi di Parma nell’autunno del 2023.

Per info:  0522 878974 - 349 5420806 - [email protected] -  www.castellorossena.eu