Home Società Il dj Manuel Iori: “Non baratterei mai la qualità della vita che...
fa ballare e divertire le persone da più di 20 anni

Il dj Manuel Iori: “Non baratterei mai la qualità della vita che abbiamo qui in Appennino”

2009
0

“Non baratterei mai la qualità della vita e la libertà che abbiamo qui in Appennino. Con mia moglie Serena abbiamo deciso di rimanere per far crescere le nostre due bambine, Sole e Nina, circondate da quanta più natura e tradizione possibile. Tanto oramai a viaggiare di notte sono abituato”.  Manuel Iori, dj per passione nato a Reggio ma Ne' Monti di adozione, sin dall'adolescenza. E pendolare: su e giù dall’Appennino, soprattutto di notte.

Manuel è figlio d'arte. “Mio padre, dj Joppa, è un'istituzione del settore da quasi mezzo secolo – racconta. Mi occupo di far ballare e divertire le persone da più di 20 anni specialmente nel settore degli eventi privati (matrimoni, compleanni, lauree ecc) in molte location d'elite di Reggio Parma, Modena e Bologna, tra ville ottocentesche, borghi medievali, golf club e castelli. Non mancano inoltre locali dove ho intrattenuto per diverso tempo in tutta la montagna ma anche in gran parte dell'Emilia. Inoltre mi occupo della produzione di Remix (dove ho raggiunto più di un milione di stream) che condivido su YouTube in cui ho un buon seguito (più di 50mila views al mese) e sul mio Instagram con un buon feedback”.

“Mi trovo sempre a fare orari più che notturni, mattutini – spiega - e con alle spalle diverse ore di impegno, vivere in montagna comporta il prezzo del viaggio da pagare per poter lavorare in ambienti prestigiosi. Ma va bene così, ne vale la pena. Come detto, questo è il posto dove abbiamo deciso di far crescere le nostre figlie”.

E sui suoi progetti e aspettative racconta: “Arrivando dalla base analogica del mestiere (vinili ndr), mi sono sempre preoccupato di portare innovazione nel settore, dall'evoluzione musicale, nella ricerca di brani speciali, dell'evoluzione tecnica della performance, il più bel complimento che mi viene fatto è 'ho capito dalla tipologia di musica che c'eri tu a suonare'. Significa che si lascia qualcosa al pubblico, una sorta di firma che mi rende orgoglioso di quello che faccio e che mi sprona per continuare ad investire tempo in questo mondo".