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l'inaugurazione sabato 20 luglio

Al Centro Laudato Sì in mostra le opere di Fabio Adani

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Sabato 20 luglio inaugura al Centro Laudato Sì, la mostra Verticale | Sguardo | Silenzio | Mistico, con le opere di Fabio Adani, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, con musiche di Matteo Pagani.

La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18 e sarà visitabile fino al 18 agosto

L’evento rientra nel “nonfestival” L’Uomo che cammina, che prendendo le mosse dall’omonimo testo di Christian Bobin, approfondisce il rapporto tra uomo, ambiente e dimensione del sacro con un ricco calendario di eventi artistici in Appennino.

“La mostra di Adani si inserisce alla perfezione nello spirito del Non Festival – commenta il sindaco di Castelnovo Monti, Emanuele Ferrari – e sa intrecciare i linguaggi, dalle immagini alle parole. Sa scavare nel profondo l'anima dei luoghi e in particolare della Pietra, come simbolo dell'incontro universale tra uomo e natura. Apre il senso a una vastità di sguardi e concetti, che lontano da facili smanie new age che richiamano a comportamenti e fatti di una preoccupante attualità, sa invece accennare in modo raffinato ed elegante, quasi in un lungo sussurro a "ciò che si mostra e non può essere detto", che poi è il mistico che accompagna in silenzio le nostre vite, e di cui spesso ci accorgiamo solo grazie alle opere di grandi poeti, filosofi e artisti”.

Adani ha realizzato tutte le opere utilizzate come elementi grafici per l’edizione 2024 de L’Uomo che cammina. Il suo percorso verte principalmente su una ricerca sull’idea, il concetto, una trasfigurazione della realtà attraverso un uso calibrato della luce, che pare fuoriuscire dalle opere stesse, quasi emanazione diretta dell’immagine. Una pittura rarefatta, neometafisica, che non vuole descrivere ma evocare.

“Sovente quello che abbiamo sotto gli occhi nemmeno lo notiamo - spiegano i curatori della mostra Francesca Baboni e Stefano Taddei -. La nostra vista si abitua ad uno sguardo distratto verso il mondo che non lascia alcun segno nella coscienza. Anche osservando la magnificenza della Pietra di Bismantova si può cadere in tale tranello. Fabio Adani ci accompagna verso una visione più cosciente ed introspettiva. Ciò porta ad una riscoperta dell’anima delle cose che ci appaiono, lontano da uno sguardo sommario del tutto”.