Sono due gli interventi effettuati questo pomeriggio dal Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna.
Il primo è avvenuto nel primo pomeriggio lungo la ferrata degli Alpini alla Pietra di Bismantova (comune di Castelnuovo nè Monti). Due amici stavano percorrendo il sentiero attrezzato quando uno dei due ha avuto una crisi di panico e non è più riuscito a proseguire in sicurezza.
Sul posto è giunta una squadra della stazione monte Cusna che ha messo in sicurezza il giovane e lo ha portato fuori dal percorso attrezzato fino al parcheggio dove era presente l'ambulanza. Il ventiseienne (di Trento), in buone condizioni di salute, ha rifiutato l'ospedalizzazione.
Il secondo poco più tardi alle cascate del Golfarone (comune di Villaminozzo). Un giovane si è tuffato da circa 20 metri ed il violento impatto con l'acqua gli ha procurato vari traumi che hanno interessato la rachide cervicale ed un arto inferiore. Sul posto sono giunti i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna tra cui erano presenti anche due medici: il ragazzo è stato stabilizzato ma per l'evacuazione si è scelto di ingaggiare EliPavullo per procedere più velocemente al trasporto del paziente verso l'ospedale. L'elisoccorso dopo aver sbarcato l'equipaggio tecnico-sanitario, che è stato supportato nelle operazioni dai tecnici del Soccorso Alpino, ha recuperato tramite verricello il giovane che è stato portato in codice 3 all'ospedale Maggiore di Parma.
Ieri, vi erano in concomitanza 3 eventi importantissimi. Motocross a Miscoso, Eco Maratona del Ventasso e Campionato nazionale Mountain bike a Ligonchio oltre alle tantissime persone giunte in montagna per scappare dal caldo della pianura. Malgrado cio’ Il Soccordo Alpino e la Croce Verde del Ventasso e hanno saputo rispondere in modo adeguato alle tante richieste di aiuto ricevute. Complimenti
Complimenti meritati, quelli fatti da Gian, mentre una “tiratina di orecchi” la riserverei forse a chi, parlando in generale, frequenta i nostri luoghi comportandosi in maniera abbastanza “disinvolta”, dal momento che, se da un lato imprevisti e casualità non possono mai escludersi, cautela ed attenzione restano comunque sempre opportune e consigliabili, secondo il vecchio adagio “la prudenza non è mai troppa”.
P.B. 17.07.2024