Si è svolto questo pomeriggio il funerale di Lino Gillioli. Sul feretro di “Fideg",il soprannome che gli avevano dato, la maglia del Montecchio.
Deceduto all’età di 92 anni è stato l’anima della società calcistica matildica che fondò nel 1963 assieme a Ilario Gabbi e Adile Montanari. Personaggio molto conosciuto era nato il 15 novembre del 1931 a Montecchio dove ha trascorso la sua intera esistenza tracciando un solco importante nel mondo sportivo della propria cittadina. Gilioli lascia la moglie Cesarina, la figlia Gigliola, la nipote Andrea e il genero Savio. In tanti sono andati a rendergli omaggio come il suo centravanti preferito di allora, Polo “Bibo” Airone che Gilioli aveva allenato prima di cederlo al Carpi in Serie C. Erano gli anni ’70 e in quella squadra giocavano Malaguti in porta, poi Ferrari, Albarelli, Cocchi, Muzzi, Colli, Gardini, Santini e Dosi, fratello di Claudio, futuro presidente del Montecchio dopo lo stesso Gillioli, prima del cambio con Massimiliano Palmi avvenuto quattro anni orsono.