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Si aggrava la situazione dei sentieri della Montagna

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Continua incessantemente il lavoro dei volontari del CAI di Reggio Emilia, del CAI di Bismantova e del Sentiero dei  Ducati per redigere una mappa aggiornata sulla percorribilità dei sentieri montani.

Dopo il maltempo della scorsa settimana sono infatti tanti gli asterischi rossi che vedono chiuse le possibilità di accedere ad alcuni percorsi dell’Appennino.

La fotografia che ne esce è quella di una Montagna che ha bisogno di essere aiutata e protetta da chi la vive, da chi la guarda e da chi la dovrebbe tutelare.

Al momento, dopo gli ultimi sopralluoghi effettuati ieri la situazione vede una situazione molto complicata sul sentiero 604 che da Ca' de Rossi (Rondinara) arriva a località Bettola. Nel tratto a monte del guado in corrispondenza di Ca' Sforacchi e a valle dello stesso guado il Tresinaro è esondato e il sentiero è scomparso o sommerso da tronchi e da parecchi alberi caduti.

Il sentiero 622B nei pressi di Cavazzone continua a rimanere chiuso a causa della frana del novembre scorso mentre il numero 640 lungo il Rio Vico è interrotto in due parti tra Ciano d’Enza e il bivio Sentiero Ducati.

Sul sentiero 646 – 644 – VMS il ponte di fronte al parcheggio della Pinetina è chiuso. Il 650 nel fondovalle del Tassobbio da Casina la Mulino di Cortogno non è percorribile. La piena del torrente ha divelto tutti i ponti in legno ed ha eroso il sentiero in alcuni punti. Sul 652 invece a sud di Cavandola uno smottamento ostruisce il percorso. Non è percorribile neppure in zona Pentoma e Campola. Passando al 652A il sentiero che parte dal fondovalle di Campola e risale il Rio San Biagio per raggiungere Ca’ di Paglia e Canossa è stato spazzato via per alcune centinaia di metri. La potenza della piena di questo ruscellato ha devastato il superamento delle briglie di cemento che costeggiavano il rio.

Passando al sentiero 660 era già inagibile dal ponte di Cernaieto al Ponte di Pietranera ora risulta non percorribile nel tratto tra Ca' di Buio e il Mulino Ferrari. Il Rio Maillo ha divelto la carraia precludendo il transito a tutti.

Il 660B -660C-660D tutti i sentieri che gravitano nella zona del Tassobbio non sono percorribili. Tra Mulino di Chichino e bivio 660C c’è un’interruzione a causa del movimento franoso dello Staffola. I tempi di ripristino sono in relazione allo stabilizzarsi delle condizioni climatiche. Attualmente le colate di fango impediscono qualsiasi tentativo di passaggio.

Sentiero 662C, dopo un sopralluogo presso il ponte sul Rio Cerezzola in Riserva di Campotrera, il Comune di Canossa lo ha chiuso al transito ed è inagibile dall’abitato di Cerezzola all'incrocio con il sentiero 662.

Interrotto e inagibile a causa del movimento franoso dello Staffola anche il sentiero 668 tra Roncovetro e Vedriano. Anche in questo caso i tempi di ripristino sono in relazione allo stabilizzarsi delle condizioni climatiche.

Da Crovara a Scalucchia in sentiero 670B è franato per un tratto di circa 15 metri a monte del ponticello sul Tassaro scendendo da Crovara. Il tratto di sentiero che dal Mulino di Chichino e dal SD sale alla Cascata del Tassaro non esiste più. E’ totalmente ostruito da alberi e ramaglie e non è possibile raggiungere le cascate.

Confermata la chiusura della rampa Enza del sentiero 672. A seguito dell’esondazione del fiume è ancora allagato e serviranno settimane di sole per poterlo sistemare. Nel Comune di S. Ilario e Gattatico il torrente ha invaso più punti la ciclopedonale che, in via precauzionale, è stata chiusa.

Il sentiero 680 tra il  Ponte sull'Lonza e il Mulino di Stabio è interrotto a causa dell'ultima piena del torrente Lonza che ha eroso buona parte della vecchia carraia/ sentiero rendendo impercorribile il sentiero stesso.

Diversi smottamenti vicino a Vercallo dove è sceso un fronte di terra sul sentiero SD03-650  per circa 250 metri.

Non va meglio sull’SD tappa 4 dove l’ondata del Tassaro ha spazzato via il ponticello che permetteva di superare il rio per salire a Crovara.

Chiuso in 4 punti per frana in località Case Giuliani il sentiero Ducati dove si attende un ripristino da parte del Comune di Vetto.

Serie di smottamenti anche scendendo sull’SSD tappa 2 verso Colombaro mentre c’è una frana in movimento in zona Riolo poco dopo l’incrocio SPP-622.

Zona Mulino del Tasso e Zona Croveglia chiuse per smottamento e infrascamento mentre tra Mulino delle Noci e Mandra una frana chiude il passaggio (SSP04-VMVS).

Passando a Carpineti smottamenti e frane tra Carpineti e il Castello. Su quest’ultima è già stata aperta dagli esercenti una pratica in Provincia per la riapertura della SP76.