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I raduni in Appennino hanno favorito grandi risultati per gli atleti sordi

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“Gli splendidi risultati ottenuti sono un orgoglio per questa amministrazione”, così afferma il neo assessore allo sport di Castelnovo, Carlo Boni, al termine della settimana appena conclusa, del raduno di molti atleti azzurri della Federazione Sport Sordi Italia in Appennino Reggiano che hanno partecipato alle fasi finali di campionati europei e mondiali.

E aggiunge: “Evidenziano lo sport come splendido esempio di sana competizione ma soprattutto solidale inclusione. L'amministrazione è determinata a continuare a investire e sviluppare una collaborazione ormai consolidata con la Federazione Sport Sordi Italia e anche con il Gruppo sportivo Carabinieri e più che mai stimolante per tutta la comunità. Ringrazio la Regione Emilia-Romagna che nell’ambito dei progetti legati alla sport-valley ci continua a sostenere e portare come esempio di buone pratiche per legare lo sport alla promozione del territorio”.

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In molti casi la preparazione perfezionata presso il Centro Tecnico Federale di Castelnovo ne’ Monti ed i certificati di abilitazione ottenuti presso l’Ospedale Sant’Anna sono stati determinanti per l’ammissione e per le performance che hanno permesso di conquistare podi e medaglie.

Il progetto Sport Valley della Regione Emilia-Romagna, nonché l’impiantistica, l’organizzazione, l’ospitalità ed il sistema sanitario dell’Appennino hanno favorito prestigiosi risultati.

In primis nel Tennis, settore nel quale agli Europei di Villach la Nazionale Italiana FSSI ha collezionato una medaglia d’oro, una d’argento e ben 4 di bronzo. Su tutti in Austria è emerso il talento di Marco Carretta, neo-campione d’Europa nel singolare maschile, che nel marzo scorso aveva sostenuto test audiometrici ed ottenuto i certificati utili all’eleggibilità olimpica fra i sordi proprio all’Ospedale S. Anna di Castelnovo grazie alle dottoresse Margherita Bettini e Chiara Azzolini. La coppia Bassini-Carrara è salita sul secondo gradino del podio nel doppio femminile. La Nazionale di Tennis si era allenata presso il Circolo Tennis Appennino Reggiano ed aveva respirato l’aria della Pietra di Bismantova agli ordini del tecnico ferrarese Tomaso Carletti e del reggiano Daniele Fornaciari.

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Fra gli sport di squadra si è distinta la Pallavolo Maschile che dal raduno di Ligonchio era partita direttamente per il Giappone per i campionati mondiali. Il cammino vittorioso ad Okinawa della nazionale allenata da Matteo Zamponi si è fermato solo in finale al cospetto della Turchia, ma la vittoria in semifinale per 3 a 2 contro l’Ucraina resterà nella storia della FSSI come una delle più belle partite di sempre. Nella medesima manifestazione, la nazionale di Pallavolo Femminile, che il neo-sindaco di Castelnovo ne Monti Emanuele Ferrari aveva salutato poco dopo essere stato eletto, si è invece classificata al 5° posto mondiale.

Un'altra esaltante storia di sport dei sordi l’ha scritta la Nazionale di Pallacanestro Femminile che dopo il raduno di Villa Minozzo era partita per Malaga dove ieri sono terminati i Campionati Europei. Le ragazze di Sara Braida hanno conquistato la medaglia d’argento sconfitte solo in finale dalle fortissime Ucraine. Le azzurre avevano conquistato tutti a Villa Minozzo, dialogando e giocando con gli studenti del locale istituto comprensivo, visitando la Latteria Sociale di Minozzo e facendo festa all’Albergo Due Pini con la comunità locale. La Nazionale di basket maschile si è invece classificata al sesto posto.