Scandiano, Rubiera e Vezzano sul Crostolo sono i comuni visitati nel reggiano da Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile. In totale sono sette, tra Reggio, Parma e Modena in cui ha incontrato gli amministratori.
Ricordiamo che nella zona della media montagna, nell’arco di 48 ore, sono caduti tra i 150 e i 200 millilitri di pioggia. I problemi principali si sono verificati nel reticolo minore di torrenti e corsi d’acqua di collina e montagna e, via via, hanno alzato il livello dei quattro corsi d’acqua principali, Secchia, Tresinaro, Crostolo ed Enza. In particolare, si sono verificate piene di portata storica per il Tresinaro e il Crostolo.
Tra il pomeriggio di lunedì (quando hanno cominciato a verificarsi piccole frane e smottamenti) e martedì mattina si sono svolte sei riunioni del Centro coordinamento dei soccorsi con la Prefettura. 20 i Centri operativi comunali aperti. Sul campo, circa 250 volontari di Protezione civile reggiani più altre 7 squadre arrivate da fuori provincia. Si sono aggiunti anche 15 Vigili del Fuoco da fuori provincia, per assicurare ulteriore supporto. Tutti i tecnici dell’Agenzia regionale sono stati impegnati per il servizio di piena sul torrente Tresinaro e nei sopralluoghi sul territorio.
“Era doveroso essere qui per supportare le amministrazioni comunali negli interventi di ripristino- ha commentato-. Diverse le criticità sulla viabilità, in alcuni casi interrotta o danneggiata a causa della gran quantità di materiale sovralluvionato che ha invaso strade, spesso in corrispondenza degli attraversamenti e dei tratti tombinati. Grazie agli interventi realizzati negli scorsi anni e al funzionamento delle casse- ha aggiunto Priolo-, i fiumi hanno retto ai colmi di piena. Stiamo iniziando con i Comuni la ricognizione dei danni per poter poi avviare un’interlocuzione con il Dipartimento nazionale di Protezione civile, ai fini della richiesta dello stato di emergenza nazionale”.
L’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile ha già dato il via ad alcuni interventi di risagomatura degli alvei e di rimozione del materiale trasportato dalle piene, in somma urgenza; altri ne partiranno nei prossimi giorni.
Prima tappa, in mattinata, Polinago, sull’Appennino modenese, dove Priolo ha incontrato in municipio la sindaca, Simona Magnani; presenti anche la direttrice dell’Agenzia regionale, Rita Nicolini, e il presidente della provincia, Fabio Braglia. Ai sopralluoghi sul territorio comunale è seguito il trasferimento a Prignano sulla Secchia insieme al sindaco, Mauro Fantini. Dal modenese al reggiano: terza tappa Scandiano, con una delegazione della giunta comunale, poi Rubiera, nel primo pomeriggio, con il primo cittadino, Emanuele Cavallaro, e Vezzano sul Crostolo. Infine, nel parmense, la tappa a Lesignano de’ Bagni con il sindaco, Andrea Borchini - presente anche il presidente della provincia, Andrea Massari - e successivamente a Neviano degli Arduini, con la sindaca, Raffaella Devincenzi.