Novità a partire dal 1° luglio per chi dovrà effettuare visite ed esami. L’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia per ridurre i tempi di attesa e garantire le prestazioni specialistiche ambulatoriali ha inserito un nuovo strumento di prenotazione. Si tratta della “prelista” già in uso per alcune specialità ora è stato esteso a quasi tutte offendo l’immediata presa in carico della richiesta del cittadino evitando così reiterati tentativi di trovare un appuntamento.
“Un impegno organizzativo che interessa il lato dell’offerta e quello della domanda di prestazioni a beneficio dei cittadini, la cui collaborazione è un elemento fondamentale - spiega il direttore generale Cristina Marchesi - il nostro primo obiettivo è la presa in carico della richiesta, confidando che questo ulteriore sforzo ripaghi con una migliore gestione delle richieste e tempi certi di prenotazione”.
A monte c’è l’aumento del volume delle prestazioni che saranno erogate a livello provinciale dalle strutture pubbliche e da quelle private convenzionate in tutte le specialità che si tratti di visite o esami diagnostici.
A partire da subito, e in modo graduale nei prossimi mesi fino a fine 2024, l’offerta delle prestazioni disponibili verrà aumentata del 20 % in modo ad offrire un maggior numero di disponibilità sia per i primi accessi che per i controlli che per le visite ed esami strumentali con i maggiori volumi di erogazione.
LA PRELISTA
Ogni richiesta sarà presa in carico e le sarà assegnato un appuntamento secondo la classe di priorità o nei tempi indicati dal medico che la prescrive. Se all’atto della prenotazione attraverso i vari canali (CUP, CupTel allo 0522391522, Farmacup e Medicup) non c’è disponibilità, la richiesta viene registrata in un apposito elenco chiamato appunto “prelista”.
Il servizio prenotazioni aziendale potrà concentrarsi sull’attività di back office per trovare, in un secondo momento, la prestazione di primo accesso. L’utente riceverà la comunicazione dell’appuntamento per lo svolgimento della prestazione con le seguenti tempistiche: entro 15 giorni per le visite con priorità D ed entro 30 giorni per le prestazioni diagnostiche con priorità D dall’inserimento in lista.
La prelista è attivata a beneficio dei cittadini residenti o domiciliati con medico di medicina generale a Reggio Emilia e provincia.
“Per finalizzare al meglio ogni azione - sottolinea Marchesi - è più che mai necessaria la collaborazione dei cittadini. Ogni prenotazione deve essere fruita e non persa a causa della mancata disdetta. Il rapporto medico-paziente deve essere basato sul reciproco ascolto-fiducia e l’invito è di esporre il problema di salute al professionista seguendone i consigli ricevuti. Infine voglio rinnovare il ringraziamento a tutti i nostri professionisti sanitari, ospedalieri e territoriali per l’impegno nella riduzione dei tempi di attesa”.
COME FUNZIONA LA PRENOTAZIONE
Come già accade, l’appuntamento prenotato è comunicato tramite invio di Sms (non whatsapp) o notifica sul fascicolo sanitario elettronico. Nel messaggio sono specificati data, ora e luogo dell’appuntamento.
L’Azienda sanitaria invierà un promemoria, 5 giorni prima della data fissata, ricordando che è possibile disdirlo o spostarlo.
Per un migliore funzionamento del servizio i cittadini sono invitati, alla prima occasione utile, a verificare agli sportelli unici-CUP di aver lasciato il numero di cellulare corretto e a quante persone è collegato lo stesso numero (figli, familiari anziani).
LA DISDETTA
È fondamentale la collaborazione attiva di tutti i cittadini nel recupero delle tante prestazioni prenotate e non fruite che ancora si registrano in percentuale significativa a causa della mancata o tardiva comunicazione della disdetta.
Oltre a evitare la sanzione una disdetta tempestiva permette all’Azienda di offrire la prestazione a chi ne ha bisogno ed è in attesa. Per disdire è sempre possibile rivolgersi agli sportelli unici CUP, CupTel allo 0522/391522, Farmacup e Medicup.
LA PRESCRIZIONE
Le prescrizioni dovrebbero seguire il criterio dell’appropriatezza ovvero quanto richiesto deve essere utile a completare la diagnosi e necessario per definire la cura. Con tutti i medici continua il lavoro di confronto per definire i percorsi migliori in modo che le prescrizioni siano corrette e complete oltre che appropriate. La visita specialistica non è sempre la soluzione migliore alle volte può essere sufficiente un consulto tra i medici del territorio e gli specialisti ospedalieri. Per questo è stato dato nuovo impulso al progetto sperimentale “Specialist on call”, che prevede una più stretta collaborazione tra professionisti sanitari mediante un consulto telefonico.