Home Cronaca Incerti (PD di Casina): “La democrazia non è polemica”
il dibattito sugli settacoli all’interno dei cimiteri

Incerti (PD di Casina): “La democrazia non è polemica”

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spettacolo cimitero cortogno

“Fa molto riflettere la definizione fare polemica, quando in realtà quello che abbiamo fatto, come circolo PD di Casina, è semplicemente aver manifestato la nostra opinione, non sull'evento artistico in sé, ma sul luogo e il modo in cui si è deciso di farlo”.

Così commentano gli esponenti del circolo PD di Casina, in risposta all'articolo pubblicato su Redacon in merito all'evento al Cimitero di Cortogno, riferendosi al dibattito sorto per la realizzazione di spettacoli all’interno dei cimiteri, organizzati dall’assessorato alla cultura.

“Il circolo PD di Casina – afferma Barbara Incerti - critica l’amministrazione comunale, a seguito di moltissime segnalazioni, nel suo solito modo di procedere in via indipendente ed assolutista nelle decisioni che riguardano la comunità, decisioni che svegliano nei cittadini malcontento e lamentele. La gestione delle manutenzioni nei cimiteri da sempre è dibattuta, la pezza che l’amministrazione ha cercato di mettere con l’ultima iniziativa, giusta o sbagliata che sia, non è passata inosservata alle comunità ed è stata giudicata superficiale e non condivisa, figlia di un metodo ormai consuetudinario a Casina”.

“L’accusa di non consultare la comunità non è nuova – aggiunge - viene ricordata l’installazione della cabina elettrica al PEEP, il bando PNRR per le aree rurali, il progetto delle nuove scuole medie, l’installazione di moduli nel sagrato della parrocchia, la mancata pianificazione delle manutenzioni stradali, il progetto di riapertura della Piscina Sport Village e la realizzazione della Casa della Salute. Stesso metodo, stesse critiche”.

Incerti sottolinea che “queste azioni sono state intraprese senza condivisione, nonostante il gruppo consiliare Casina Futura sostenuto dal PD, abbia più volte richiesto assemblee pubbliche e commissioni tematiche per favorire il coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni”.

E conclude: “C’è da sperare che l’amministrazione rifletta sulle critiche ricevute e si impegni a mantenere alto il livello democratico del territorio, garantendo spazi per esprimere opinioni diverse e porre domande, spazi per ascoltare i cittadini e non arroccarsi sulle proprie decisioni, prese nel segreto della Giunta, dando per scontato che siano le migliori possibili ".