Home Cultura All’Abbazia matildica di Marola si canta l’Appennino
sabato 29 Giugno

All’Abbazia matildica di Marola si canta l’Appennino

776
0

Un evento tutto singolare si svolgerà sabato 29 Giugno 2024 con inizio alle ore 17.00 presso l’Abbazia matildica di Marola, voluta dalla Grancontessa intorno agli anni 1102 - 1106 come segno di riconoscenza al monaco eremita Giovanni da Marola per i suoi preziosi e risolutivi consigli al Convegno di Carpineti del 1092 durante il periodo più cruento della Lotta per le Investiture tra il Papato e l’Imperatore Enrico IV.

A cura dell’A.R.S. - Associazione Reggiani Scrittori, che ha all’attivo altri importanti eventi già tenuti a Marola presso il Centro Diocesano di Spiritualità e Cultura, sarà presentato l’ultimo libro di Ubaldo Montruccoli dal titolo APPENNINO INCANTATO per i tipi dell’Editrice Nuovappennino scs.

Un’opera letteraria che, al di là del pregevole impianto iconografico, raccoglie nuove poesie e nuovi canti, editi e inediti, legati a luoghi, genti e storie della montagna reggiana.

Al Tavolo dei relatori, moderato dalla dottoressa Angela Chiapponi presidente della Società Reggiana di Studi Storici e per l’Associazione “Matilde di Canossa”, porteranno i loro contributi: la professoressa Clementina Santi, Presidente dell’Associazione Reggiani Scrittori; il dott. Luciano Rondanini, Ispettore Scolastico, che ha curato, nel libro, la Presentazione dell’autore; Ubaldo Montruccoli, autore del libro, membro A.R.S. e del Coro “Vocilassù” di Toano, che illustrerà  la genesi, il contesto e le finalità della sua opera letteraria.

Così si è espresso per Redacon:

“Un modo tutto singolare per raccontare l’Appennino con delle ricchezze interiori nuove, da condividere e proporre a una comunità culturale e canora. Credo molto convintamente, e questo libro ne è in modo testimoniale e un po’ provocatorio anche la prova, che ogni Coro che si rispetti e che voglia diffondere Musica e Cultura, in qualità di entità narrante, debba o dovrebbe inequivocabilmente riflettere e significare, in modo precipuo, il suo proprio territorio, i suoi monti con le loro storie, ma soprattutto la genuina cultura e la profonda verità ad essi legate.”

Autore della Prefazione è il m° Marco Maiero, noto compositore, musicista e Direttore del Coro “Vôs de Mont” di Tricesimo - Udine che ha anche musicato e armonizzato Voci nel vento uno dei testi del libro. Altri testi contenuti nel libro sono stati musicati, armonizzati e arrangiati dal m° Armando Saielli, noto pianista, compositore e già Direttore del Coro Vocilassù di Toano, ora alla Direzione della Scuola Corale “G. Puccini” di Sassuolo - Modena. Da tempo questi canti sono entrati nel repertorio di una decina di cori italiani e di un coro della vicina Croazia;

 Durante il prestigioso incontro che coinvolgerà non solo gli Scrittori reggiani ma anche gli “Amici del castagneto matildico di Marola”, saranno effettuate letture di brani scelti, tratti dal libro, a cura di Maria Teresa Pantani, membro A.R.S. con interventi canori del Coro “Vocilassù” di Toano diretto da Mirka Cassinadri e Gaetano Borgonovi e del Coro “Voci nel Vento” di Fontanaluccia - Modena diretto da Nicola Gigli.

Un’opportunità veramente unica, un’occasione irripetibile anche per una qualificata e qualificante riflessione su:

 “Letteratura e coralità nell’Appennino reggiano e il Coro come “entità narrante”

Sorpresa nelle sorprese! Sarà Matilde di Canossa, già impersonata varie volte (anche in Germania!) da Elisa Montruccoli, sotto le romaniche arcate dell’Abbazia benedettina di Marola, “a fare gli onori di casa” facendo risuonare la sua voce che giunge “dalle remote penombre del passato” per un breve monologo di saluto e di speranza per nuovi orizzonti letterari e canori sulla montagna reggiana.

Ideazione e organizzazione generale dell’evento: La Valigia di Frantz. Ingresso libero.