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Reggio Emilia e i suoi marinai (WW2)

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1. Il sommergibile Guglielmotti. Fonte: Wikimedia. In copertina: un incrociatore della classe Zara sotto il fuoco nemico durante la battaglia di Capo Matapan (28/29 marzo 1941). Fonte: Wikimedia.

All'inizio del secondo conflitto mondiale, la Regia Marina era considerata una delle marine più potenti del Mediterraneo e del Mondo, con una flotta moderna che comprendeva corazzate, incrociatori, cacciatorpediniere e sommergibili. Credenza che fu smentita dalla mancanza di apparati radar, dal mancato sviluppo degli aerosiluranti rimasti meno efficienti di quelli nemici e dalla mancanza di portaerei. Una parte della Regia Marina, dopo l’8 settembre, avrebbe poi combattuto contro i tedeschi a fianco degli Alleati come Marina Cobelligerante Italiana, mentre un’altra avrebbe avuto la bandiera dell’RSI con il nome di Marina Nazionale Repubblicana.

2. La torpediniera Tifone nel 1943. Fonte: Wikimedia.

La nostra Reggio Emilia non è una città di mare: nonostante ciò, tanti furono i ragazzi chiamati a servire nella Regia Marina allo scoppio del secondo conflitto mondiale. Trattare le vicende di ogni singolo marinaio e di ogni singola imbarcazione e/o sommergibile sarebbe in questa sede impossibile: in ogni storia vi è un link che rimanda alla pagina Wikipedia corrispondente, al fine di poter approfondire le vicende accennate nel seguente elenco.

3. Il cacciatorpediniere Fulmine. Fonte: Wikimedia.

In ricordo dei marinai reggiani che sono caduti nei mari e negli oceani:

  • Amadei Enzo da Vetto, classe 1923, marinaio del cacciatorpediniere Aviere, silurato ed affondato dal sommergibile HMS Splendid il 17 dicembre 1942 nel Mediterraneo centrale
  • Amaini Dino da Fabbrico, classe 1921, marinaio del sommergibile Gorgo, affondato con bombe di profondità il 21 maggio 1943 a largo di Orano (Tunisia)
  • Assali Andrea (MBVM) da Reggio Emilia, classe 1912, comune di 2^ classe del sommergibile Rinaldo Giuliani, catturato all'armistizio, affondato dal sommergibile HMS Tally Ho il 14 febbraio 1944 nell’Oceano Atlantico. Assali morì molto prima dell’affondamento da parte degli Alleati il 3 settembre 1942
  • Baldi Franco (CGVM) da Reggio Emilia, classe 1922, marinaio del cacciatorpediniere Bombardiere, silurato ed affondato dal sommergibile HMS United il 17 gennaio 1943 a largo della Sicilia
  • Begani Brenno da Brescello, classe 1919, marinaio del sommergibile Tricheco affondato dal sommergibile HMS Upholder il 18 marzo 1942 nel Mediterraneo centrale
  • Belelli Argentino da Reggiolo, classe 1922, marinaio dell’incrociatore ausiliario Brindisi, silurato ed affondato dal sommergibile HMS Uproar il 6 agosto 1943 a due miglia dal faro di San Cataldo, a Caltanissetta
  • Beneventi Torribio da Reggio Emilia, classe 1922, marinaio delle motosiluranti da 12 a 76, caduto il 7 maggio 1943 nel Mediterraneo centrale
  • Bertani Otello da Reggio Emilia, classe 1920, marinaio dell’incrociatore Pola, affondato nella battaglia di Capo Matapan il 29 marzo 1941
  • Bertolini Carlo (CGVM) da Reggio Emilia, classe 1918, sottotenente di vascello dell’incrociatore Bolzano, quando fu silurato dal sommergibile britannico HMS Triumph il 26 agosto 1941
  • Bianchi Michele da Ramiseto, classe 1923, sottocapo della torpediniera Tifone, morto tra il 6 e il 7 1943 a Tunisi, quando la nave fu autoaffondata per non cadere in mano alleata
  • Bigliardi William da Reggio Emilia, classe 1922, marinaio del cacciatorpediniere Lanzerotto Malocello, saltato su mine il 24 marzo 1943 mentre era in viaggio verso Tunisi
  • Boccolari Lauro da Rubiera, classe 1917, 2° capo del cacciatorpediniere Bombardiere, silurato ed affondato dal sommergibile HMS United il 17 gennaio 1943 a largo della Sicilia
  • Boiardi Walter da Reggio Emilia, classe 1914, sottocapo del sommergibile Zeffiro, affondato da attacco aereo il 9 giugno 1942 a sud ovest di Ibiza (Spagna)
  • Bonci Pietro da Villa Minozzo, classe 1916, 2° capo presso il porto di Biserta (Tunisia), caduto in quel luogo il 2 dicembre 1942
  • Bondi Cesare (CGVM) da Scandiano, classe 1920, sottocapo dell’incrociatore ausiliario Morosini, catturato dalle truppe tedesche il 9 settembre 1943 ed incorporato nella Kriegsmarine come Zeus. Fu autoaffondato od affondato da bombardamento aereo nell’ottobre 1944 nel Golfo di Salonicco (a seconda delle fonti il 21, il 28 o il 30), in seguito recuperato e demolito
  • Borettini Ezio da Brescello, classe 1921, marinaio del cacciatorpediniere Lanciere, affondato in una tempesta il 23 marzo 1942 nel Mediterraneo centrale
  • Borri Ulderico da Busana, classe 1919, marinaio dell’incrociatore Zara, affondato nella battaglia di Capo Matapan il 29 marzo 1941
  • Brioni Gino (CGVM) da Luzzara, classe 1920, marinaio della torpediniera Lupo, affondata in combattimento il 2 dicembre 1942 a durante la battaglia di Capo Bon
  • Brondoni Carlo (CGVM) da Reggio Eusmilia, classe 1919, marinaio del sommergibile Sebastiano Verniero probabilmente affondato da aerei il 7 giugno 1942
  • Bulgarelli Enzo da Rolo, classe 1922, marinaio dell’incrociatore Trento, affondato dal sommergibile HMS Umbra il 15 giugno 1942 nel Mediterraneo centrale
  • Cantagalli Eliseo da Reggio Emilia, classe 1920, marinaio del cacciatorpediniere Scirocco, affondato in una tempesta il 23 marzo 1942 a 150 miglia da Malta
  • Carlini Luigi (CGVM) da Ramiseto, classe 1919, marinaio della torpediniera Airone affondata in seguito a combattimento il 12 ottobre 1940 a sud est di Capo Passero, estrema punta sud orientale della Sicilia
  • Carnevali Oscar (CGVM) da Reggio Emilia, classe 1917, sergente del cacciatorpediniere Lampo, affondato da attacco aereo il 30 aprile 1943 a largo della costa tunisina
  • Centini Augusto da Reggio Emilia, classe 1920, marinaio del sommergibile Capitano Tarantini, affondato a largo della Francia dal sommergibile HMS Thunderbolt il 15 dicembre 1940
  • Cerlini Enzo da Reggio Emilia, classe 1920, marinaio dell’incrociatore leggero Alberto di Giussano, affondato il 13 dicembre 1941 nella battaglia di Capo Bon
  • Codelupi Luciano (CGVM) da Gattatico, classe 1923, sottocapo della torpediniera Perseo, affondata in combattimento il 4 maggio 1943 in rotta verso Tunisi
  • Contini Volmer da Rolo, classe 1922, marinaio del cacciatorpediniere Granatiere, caduto il 22 marzo 1943
  • Curti Federico da Scandiano (MAVM, MBVM), classe 1916, guardiamarina dell’incrociatore ausiliario Lero, silurato ed affondato dal sommergibile HMS Thrasher il 20 ottobre 1942 nell’Egeo
  • Derchi Serafino da Reggio Emilia, classe 1921, marinaio della nave Aspromonte, caduto il 2 dicembre 1942
  • Fonaciari Augusto da Reggio Emilia, classe 1921, marinaio del cacciatorpediniere Curtatone, affondato dopo l’urto una mina greca nel golfo di Atene, vicino all'isola di Phleva
  • Forghieri Mario (CGVM) da Reggio Emilia, classe 1918, sergente del sommergibile Alessandro Malaspina, partito il 7 settembre 1941 con rientro previsto in ottobre. Senza più notizie, fu dichiarato perduto nell’Oceano Atlantico in circostanze sconosciute il 18 novembre
  • Francese Ernesto (CGVM) da Reggio Emilia, classe 1918, marinaio del cacciatorpediniere Artigliere, affondato in combattimento il 12 ottobre 1940 dopo il siluramento della nave da parte dell'incrociatore HMS York nel Mediterraneo centrale
  • Garavaldi Guido da Reggio Emilia, classe 1911, 2° capo dell’incrociatore Diaz, affondata il 25 febbraio 1941 dal sommergibile HMS Upright mentre era diretto in Libia
  • Gatti Loris da Guastalla, classe 1914, sergente del cacciatorpediniere Curtatone, affondato dopo l’urto una mina greca nel golfo di Atene, vicino all'isola di Phleva
  • Ghidoni Roberto da Correggio, classe 1915, sergente dell’incrociatore Zara, affondato nella battaglia di Capo Matapan il 29 marzo 1941
  • Ghizzoni Osvaldo (CGVM) da Montecchio Emilia, classe 1920, marinaio dell’incrociatore Bartolomeo Colleoni, affondato a largo di Creta il 19 luglio 1940
  • Gialdini Giovanni (MBVM) da Boretto, classe 1922, 2° capo del cacciatorpediniere Bombardiere, silurato ed affondato dal sommergibile HMS United il 17 gennaio 1943 a largo della Sicilia
  • Govi Oscar da Reggio Emilia, classe 1911, 2° capo dell’incrociatore leggero Alberto di Giussano, affondato il 13 dicembre 1941 nella battaglia di Capo Bon
  • Gozzi Nello da Reggio Emilia, classe 1920, marinaio della nave da battaglia Roma, affondata il 9 settembre 1943 da bombardieri tedeschi mentre navigava verso la Sardegna
  • Grisanti Vittorio da Luzzara, classe 1918, sottocapo della torpediniera Perseo, affondata in combattimento il 4 maggio 1943 in rotta verso Tunisi
  • Guattolini Vinicio da Correggio, classe 1920, sottocapo dell’incrociatore leggero Alberto di Giussano, affondato il 13 dicembre 1941 nella battaglia di Capo Bon
  • Guidetti Gino da Villa Minozzo, classe 1920, marinaio delle motosiluranti da 12 a 76, caduto il 7 giugno 1944 nel Mediterraneo orientale
  • Iotti Luigi da Reggio Emilia, classe 1920, marinaio della nave da battaglia Roma, affondata il 9 settembre 1943 da bombardieri tedeschi mentre navigava verso la Sardegna
  • Liberi Ermes (CGVM) da Gualtieri, classe 1915, 2° capo della torpediniera Polluce, affondata in seguito ad attacco aereo il 4 settembre 1942, salpata dal Pireo in direzione Tobruk (Libia)
  • Ligabue Pio (CGVM) da Rolo, classe 1921, marinaio del cacciatorpediniere Carabiniere, caduto il 16 febbraio 1942, quando la nave venne attaccata dal sommergibile britannico P 36: la nave restò a galla ma con danni materiali e perdite nell’equipaggio
  • Lo Giovane Vincenzo (CGVM) da Reggio Emilia, classe 1917, sottocapo dell’incrociatore Bartolomeo Colleoni, affondato nella battaglia di Capo Spada
  • Magnani Francesco da Rubiera, classe 1925, marinaio della torpediniera Cassiopea, caduto il 16 aprile 1943. Dopo l’Armistizio, la torpediniera effettuava missioni di scorta a naviglio mercantile alleato
  • Maioli Paride da Casalgrande, classe 1917, marinaio del sommergibile Foca, partito l’8 ottobre 1940 verso porto di Haifa, base navale britannica in Palestina, e del quale si persero le tracce
  • Mandelli Virgilio da Luzzara, classe 1913, tenente di vascello del sommergibile Alberto Gugliemotti, affondato dal sommergibile britannico HMS Unbeaten il 17 marzo 1942 nel Mediterraneo centrale
  • Manguzzi Avio da Novellara, classe 1918, sergente del cacciatorpediniere Aviere, silurato ed affondato dal sommergibile HMS Splendid il 17 dicembre 1942 nel Mediterraneo centrale
  • Masini Ivo da Reggio Emilia, classe 1921, marinaio del cacciatorpediniere Alpino affondato da bombardamento aereo il 19 aprile 1943 nel porto di La Spezia
  • Mazzieri Vittorio da San Polo d’Enza, marinaio dell’incrociatore Zara, affondato nella battaglia di Capo Matapan il 29 marzo 1941
  • Miotti Sergio (CGVM) da Boretto, classe 1918, marinaio dell’incrociatore Bartolomeo Colleoni, affondato nella battaglia di Capo Spada
  • Montavoci Carlo da Reggio Emilia, classe 1918, marinaio dell’incrociatore Fiume affondato nella battaglia di Capo Matapan il 28 marzo 1941
  • Montruccoli Albino da Bagnolo in Piano, classe 1920, marinaio del sommergibile Lorenzo Marcello, scomparso nel febbraio 1941 nell’Atlantico
  • Pagliani Enrico da Casalgrande, classe 1918, marinaio dell’incrociatore Fiume affondato nella battaglia di Capo Matapan il 28 marzo 1941
  • Panciroli Danilo da Reggio Emilia, classe 1922, marinaio della nave da battaglia Roma, affondata il 9 settembre 1943 da bombardieri tedeschi mentre navigava verso la Sardegna
  • Pattacini Leo da San Polo d’Enza, classe 1920, marinaio del sommergibile Salpa, affondato dal sommergibile HMS Triumph il 27 giugno 1941 mentre era diretto verso la Cirenaica (Libia)
  • Peretti Edmondo (CGVM) da Castelnovo ne’ Monti, classe 1918, sergente del sommergibile Avorio, affondato dalla corvetta HMCS Regina il 9 febbraio 1943, diretto verso l’Algeria
  • Pietrucci Sergio da Busana, classe 1922, marinaio del sommergibile Neghelli, affondato dal cacciatorpediniere HMS Greyhound il 19 gennaio 1941 sulla rotta verso il Pireo
  • Pignoli Igino (CGVM) da Fabbrico, classe 1920, marinaio del cacciatorpediniere Fratelli Cairoli, saltato su una mina in viaggio verso Tripoli il 23 dicembre 1940
  • Pizzetti Carlo (MBVM) da Novellara, classe 1919, aspirante guardiamarina del sommergibile Maggiore Baracca, affondato l’8 settembre 1941 dal cacciatorpediniere HMS Croome nell’Atlantico
  • Prati Bonfiglio (MBVM) da Villa Minozzo, classe 1921, sottocapo del sommergibile Guglielmo Marconi, scomparso a largo delle Azzorre il 28 ottobre 1941
  • Raffaelli Bartolomeo da Reggio Emilia, classe 1921, marinaio del sommergibile Topazio, affondato da attacco aereo il 12 settembre 1943 mentre si dirigeva ad Annaba in Algeria, per consegnarsi agli Alleati
  • Ricchi Archileo da Collagna, classe 1920, marinaio del sommergibile Luigi Galvani, affondato in combattimento il 24 giugno 1940 a largo dell’Oman
  • Ruffi Giuseppe da Reggio Emilia, classe 1921, marinaio dell’incrociatore Fiume affondato nella battaglia di Capo Matapan il 28 marzo 1941
  • Sangigli Nevio da Correggio, classe 1919, marinaio del cacciatorpediniere Dardo, che il 23 settembre 1941 sbandò per via della mancanza di pesi, si capovolse ed affondò nel porto di Messina
  • Severini Angelo da Cadelbosco Sopra, sottocapo del sommergibile Velella, affondato dal sommergibile HMS Shakespeare il 7 settembre 1943 a largo di Salerno: detiene il triste primato di essere stato l'ultimo sommergibile italiano perduto nella guerra contro gli Alleati
  • Silingardi Ernesto da Scandiano, classe 1919, marinaio del cacciatorpediniere Fulmine, affondato in combattimento il 9 novembre 1941, scosso dall’esplosione di una caldaia
  • Tavaroli Remo da Ligonchio, classe 1920, marinaio dell’incrociatore Zara, affondato nella battaglia di Capo Matapan il 29 marzo 1941
  • Tedeschi Aldo da Reggio Emilia, classe 1920, marinaio della nave da battaglia Roma, affondata il 9 settembre 1943 da bombardieri tedeschi mentre navigava verso la Sardegna
  • Tirelli Valdo (CGVM) da Reggio Emilia, classe 1922, marinaio della torpediniera Castore, affondata in combattimento il 2 giugno 1943 a largo di Capo Rizzuto (Catania)
  • Tosi Alfredo da Boretto, classe 1921, marinaio del cacciatorpediniere Nicoloso da Recco, individuato e attaccato da navi britanniche il 2 dicembre presso il banco di Skerki (Tunisia)
  • Triglia Luigi da Castelnovo ne’ Monti, classe 1917, marinaio di un reparto non specificato, caduto nel Mediterraneo centrale il 23 luglio 1943
  • Ubotti Aldo da Reggio Emilia, classe 1917, marinaio dell’incrociatore Trento, affondato dal sommergibile HMS Umbra il 15 giugno 1942 nel Mediterraneo centrale
  • Valcavi Amedeo da Vezzano sul Crostolo, classe 1911, comune di 3^ classe del cacciatorpediniere Giuseppe La Farina, saltata su mine il 4 maggio 1941 nei pressi delle secche di Kerkenna, a largo della Tunisia
  • Vecchi Eugenio (MBVM) da Correggio, classe 1921, sottocapo della nave da battaglia Roma, affondata il 9 settembre 1943 da bombardieri tedeschi mentre navigava verso la Sardegna
  • Vergnani Giusto da Reggio Emilia, classe 1919, marinaio dell’incrociatore Zara, affondato nella battaglia di Capo Matapan il 29 marzo 1941
  • Vezzani Amos (CGVM) da Novellara, classe 1920, marinaio del cacciatorpediniere Antonio da Noli, saltato su mine il 9 settembre 1943, a largo del Capo Pertusato, punta sud della Corsica
  • Vignoli Giuseppe (CGVM) da Casina, classe 1919, marinaio del cacciatorpediniere Giuseppe La Farina, saltata su mine il 4 maggio 1941 nei pressi delle secche di Kerkenna, a largo della Tunisia
  • Vioni Eles da Guastalla, classe 1921, marinaio dell’incrociatore ausiliario Barletta, affondato da un bombardamento aereo il 2 dicembre 1943 a largo di Bari, successivamente recuperato rimesso in servizio come nave passeggeri
  • Zavaroni Remo da Montecchio Emilia, classe 1921, sottocapo del cacciatorpediniere Emanuele Pessagno, silurato ed affondato dal sommergibile HMS Turbulent il 29 maggio 1942, mentre era in viaggio verso Bengasi
4. Marinai tedeschi insieme a commilitoni tedeschi. Crediti: Archivio ASMER, Fondo Verrecchia

Come sempre segnalato, si ricorda la presenza del ruolo matricolare dei soldati: esso è il primo documento di identificazione di un soldato, che riporta le notizie essenziali. Questi documenti si trovano presso l’Archivio di Stato di Modena, che custodisce i documenti dei soldati modenesi e reggiani. Nella provincia di Reggio Emilia opera ISTORECO, che ha digitalizzato la quasi totalità dei questi documenti. Navigando sul loro sito web (https://www.albimemoria-istoreco.re.it/), è possibile reperire gratuitamente alcuni ruoli matricolari e altri importanti documenti di tutti i militari, che hanno combattuto, sono caduti o sono stati deportati durante le guerre del Novecento.

È infine possibile recuperare ulteriori documenti dei soldati caduti o dispersi seguendo le indicazioni contenute sul sito del Commissariato generale per le onoranze ai caduti (ONORCADUTI), ovvero l’ente del Ministero della Difesa che, oltre alla gestione dei sepolcreti e delle zone monumentali, si occupa di ricercare, recuperare, rimpatriare i caduti italiani non ancora individuati, dando o ricevendo notizie dai congiunti (https://www.difesa.it/Il_Ministro/ONORCADUTI/Pagine/Amministrativo.aspx).

Fare ricerca storica e ricordare i caduti significa portare una testimonianza di un particolare evento bellico, fra i tanti possibili, affinché ciò che è stato non si ripeta mai più.