Martedì 11 giugno in biblioteca, la sede provvisoria dei Martedì alla Cantoniera di Casina2024 è protagonista la grafologia come aiuto alle relazioni, in particolare di quelle familiari.
Alle 20.30 viene infatti presentato il libro “Le relazioni familiari riflesse nella scrittura” di Iride Conficoni. Laureata in Economia, già docente di grafologia nella Scuola Superiore di Studi Grafologici presso l’Università di Urbino, e oggi al Seraphicum – Facoltà Teologica S. Bonaventura- Roma, relatrice in numerosissimi convegni e incontri, membro dell’Associazione Grafologica Italiana di cui è stato anche presidente, Iride Conficoni è autrice di molte pubblicazioni dedicate all’analisi grafologica oltre che a raccolte di proprie poesie.
Chiediamo alla nostra autrice di spiegarci cos’è la grafologia.
“Non è simile all’astrologia o all’arte di prevedere il futuro, è piuttosto l’interpretazione del gesto grafico come prodotto tipico dell’uomo e quindi del suo cervello. In particolare la grafologia morettiana, cui la scuola di Urbino e l’Associazione Grafologica Italiana fanno riferimento, ha un’impostazione globale e scientifica. Lo studio di Padre Girolamo Moretti tocca anche l’aspetto somatico, vede un’unità corpo, mente, psiche: un unicum che la scrittura consente di cogliere. Le relazioni familiari complesse richiedono oggi grande attenzione, come la cronaca quotidiana ci suggerisce. L’analisi della grafia dei componenti della famiglia consente di entrare in punta di piedi e in modo efficace nel concreto della situazione per un aiuto fattivo”.
Cosa serve per un’analisi grafologica? “È necessario raccogliere più scritti, soprattutto per l'età evolutiva, tra cui almeno uno scritto di 15 righe su foglio bianco corredato di firma.