Home Cronaca Canossa festeggia il 2 giugno alla Casa del Tibet di Votigno
i neo diciottenni saranno accolti dal sindaco Bolondi

Canossa festeggia il 2 giugno alla Casa del Tibet di Votigno

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La Repubblica Italiana compie 78 anni e Canossa ripercorre le sue cerimonie sul filo della storia. Dal 2019 si celebra questo anniversario, nei luoghi simbolo del territorio che ha realmente una storia ed una cultura millenaria: tutto è iniziato con il centenario del Teatro Comunale, per poi proseguire con il Castello di Canossa, la Torre di Rossenella, il Sito Archeologico di Luceria.

Quest’anno, il 2 giugno, l’appuntamento è alla Casa del Tibet di Votigno alle ore 17.00.

I ragazzi e le ragazze neo diciottenni saranno accolti dal sindaco Luca Bolondi, dal Maresciallo Maggiore Giovanni Tondo, comandante della stazione dei carabinieri di San Polo e Canossa; da Emanuela Camorani e Fabio Mistrali, presidente della Croce Rossa Italiana Comitato di Canossa; Alessandro Mennillo, presidente Avis San Polo d’Enza e Canossa e il dottor Stefano Dallari, presidente della Casa del Tibet ODV.

‘La Casa del Tibet – ODV’

Nata nel Marzo del 1990, sotto gli auspici del Dalai Lama, la Casa del Tibet - ODV è un Centro Culturale senza scopi di lucro con sede a Votigno, a pochi chilometri dal Castello di Canossa, luogo della storica Mediazione del 1077 fra Papato e Impero, grazie alla Contessa Matilde. Prima in Europa e unica in Italia, la Casa del Tibet, fondata dal medico reggiano Stefano Dallari, offre un museo del Tibet, un tempio tibetano, una chiesetta dedicata a San Francesco d’Assisi, luoghi per la meditazione, spazi per tavole rotonde, seminari, con possibilità di alloggio come B&B: tutto nella cornice delle colline reggiane, fra le mura di un affascinante borgo medioevale, ristrutturato in anni di paziente lavoro da artigiani e volontari da ogni parte del mondo.

Scopo del Centro è preservare e far conoscere la millenaria cultura tibetana, attivare un dialogo fra tutte le culture del mondo e portare un aiuto concreto alla popolazione tibetana, profuga in India, specialmente per l’educazione dei bambini e in campo sanitario.