Da ieri pomeriggio i social dell’Appennino sono invasi da foto e video che riprendono una serie di paracadutisti che si lanciano dalla Pietra di Bismantova.
Una pratica, questa, particolarmente pericolosa e, soprattutto, vietata dal regolamento del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Questo tipo di prodezza sportiva, come il passato purtroppo ha insegnato, non è sicura per le persone che la praticano e non risponde all'etica culturale e morale dell'area del monolite.
“C’è una delibera del Parco, ente comodatorio della sommittà, di qualche anno fa – dichiara il presidente del parco nazionale dell’Appennino Fausto Giovanelli – che vieta di praticare determinate attività sportive e il lanciarsi con il paracadute è una di queste."
"Non siamo assolutamente contro lo sport - prosegue Giovanelli - ma contro i pericoli che alcune attività possono arrecare alle persone e all’ambiente."
"La Pietra - conclude il presidente - fa parte del Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, non è un circo ma un bene da tutelare. Un bene che fa parte della cultura e della spiritualità del nostro territorio ed essendo noi i gestori di tale equilibrio, ci teniamo al rispetto delle regole. La segnaletica sul posto è ben presente e provvederemo, se necessario a metterla maggiormente in evidenza, vogliamo che questi episodi non vengano replicati”.
In che senso rischiano? Se è illegale la denuncia è certa.
Se non si hanno i nomi devono essere rintracciati.