C’è grande soddisfazione nelle parole di Alessio Mammi per la chiusura del percorso di affidamento del progetto di fattibilità sull’invaso dell’Enza. “E’ un progetto importante che servirà a stabilire la locazione, la portata idrica, i dettagli della progettazione. Si tratta di un risultato imprescindibile per il territorio, necessario a rispondere al fabbisogno idrico dell’asta della val d’Enza, con le necessità plurime del versante reggiano e parmense".
"Progettare l’invaso - continua Mammi - significa dare risposte al comparto agricolo, industriale e agli usi civili. Per il territorio reggiano e parmense è una progettazione di portata storica, paragonabile a quella delle grandi opere per il Paese. Anche per questa ragione la Regione ha messo a disposizione 300 mila euro per finanziare il DOCFAP (Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali), assieme ai consorzi di Bonifica dell’Emilia Centrale e Parmense che a loro volta hanno messo a disposizione 200 mila euro. Tutte le istituzioni coinvolte sono unite per arrivare a conseguire questo obiettivo. La consegna del DOCFAP è prevista per maggio 202. A seguire – conclude Mammi - dovrà esserci la seconda fase di progettazione del cosiddetto Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (PFTE), finanziato per 3,2 milioni di euro dal Governo Draghi, risorse confermate anche dal Governo Meloni."