A Quattro Castella presentata 58esima edizione del corteo storico matildico
Oltre ottocento figuranti in abiti d'epoca, un accampamento medievale mai così esteso (una quarantina i gruppi in arrivo), tanti animali per la gioia dei bambini e taverne a cielo aperto, spettacoli e combattimenti, esibizioni di giullari e scherma scenica, il mercato medievale con banchi didattici e giochi per bambini, visite guidate al castello, prove e tornei di tiro con l'arco, le contrade di Quattro Castella con sbandieratori e musici, il sempre spettacolare Gioco del Ponte.
Tutto questo caratterizzerà la 58esima edizione corteo storico matildico che andrà in scena a Quattro Castella dal 24 al 26 maggio, illustrata ieri 14 maggio , in conferenza stampa, dal presidente del Comitato Emidio Fantuzzi: presentato il nuovo regista Valerio Di Benedetto e i due interpreti dei ruoli di Matilde ed Enrico V: l’attrice toscana Enrica Guidi (nota al grande pubblico per il ruolo di Tiziana nella serie tv “I delitti del Bar Lume”) e l’attore romano Alessandro Marverti (già protagonista nella serie tv “Romanzo criminale”). Presente in sala anche Maria Antonietta Centoducati che curerà la regia dell'episodio inedito (“La Vipera e la Roccia, cronache di un tradimento”) che verrà messo in scena sabato 25 e domenica 26 maggio.
E non mancheranno le novità, tra cui la rievocazione di un episodio poco conosciuto della storia di Matilde (il tradimento dello scudiero Ugo del Manso che costò alla Grancontessa la sconfitta contro le truppe imperiali nel 1091 vicino a Padova) e un Museo delle torture che farà divertire e incuriosire con “brivido” tutti i presenti.
LE DICHIARAZIONI
Emidio Fantuzzi: «Si preannuncia un’edizione da record per numero di partecipanti e delegazioni provenienti da tutta Italia, qualcuna anche dall’estero. Avremo 37 compagnie storiche, 180 armati, 90 tende accampate sui prati di Bianello, 70 banchi al mercato medievale sempre attento alla qualità della proposta. Tante le novità. A cominciare dalla regia: dopo cinque anni di collaborazione con Sabrina Paravicini abbiamo deciso di optare per un passaggio molto naturale affidando la regia a Valerio Di Benedetto che di Sabrina è stato assistente nella scorsa edizione. Sarà ampliata la zona dedicata agli animali per la gioia dei bambini e delle famiglie. Ci saranno esposizioni di armi da assedio, un Museo delle torture viaggiante, una band slovacca specializzata in musica medievale, nuove location come quella della Cena del Volgo che quest’anno si svolgerà sul sagrato della chiesa di S.Antonino. Ci saranno anche iniziative dedicate alla sostenibilità ambientale e come ogni anno parte dell’incasso sarà devoluta in beneficenza. A Quattro Castella facciamo la Storia, ma anche tanto Spettacolo e Solidarietà»
Valerio Di Benedetto: «E’ un piacere essere di nuovo qui, mi sento come a casa. Ringrazio Sabrina Paravicini per avermi dato la fiducia in questi anni e aver fatto il mio nome dandomi la possibilità di prendere in mano la direzione di questo evento così importante, tra i più importanti ormai in Italia. Non abbiamo lavorato su stravolgimenti del copione, ma cercheremo di dare più ritmo ad alcuni passaggi che a nostro avviso sono un po’ lenti. Cerchiamo di rendere l’ingresso in campo più “scoppiettante”. Ho scelto due attori ad occhi chiusi perché so che prima di essere dei grandi professionisti, sono persone umanamente valide ed affidabili. Conosco Enrica e Alessandro da molti anni. So come lavorano, e sono sereno perché in una manifestazione come il Corteo matildico servono anche doti umani, di flessibilità, di empatia con le contrade, con la popolazione e con il pubblico»
Enrica Guidi: «Sono molto emozionata e orgogliosa. Ringrazio il Comitato matildico e Valerio Di Benedetto per aver pensato a me. Quando mi ha chiesto la disponibilità a interpretare Matilde ho detto subito sì per vari motivi. Innanzitutto perché mi fido di un amico come Valerio e sono piena di gioia nel collaborare con lui. Ma poi, approfondendo la conoscenza della vicenda e della manifestazione, ho preso coscienza del valore di quello che andremo a fare. Al cospetto di un personaggio come Matilde non posso che sentirmi responsabilizzata, ma solo felice di poter rappresentare per tre giorni un mondo che cammina più lento rispetto alla frenesia cui siamo abituati, con ritmi più sostenibili, umani e secondo me salutari. La sfida sarà quella di interpretare una parte che tutti gli spettatori conoscono meglio di me visto che viene rappresentata da 58 anni»
Alessandro Marverti: «Credo che il sogno di ogni bambino sia quello da grande di diventare un cavaliere, un principe, un re. Io sarò per tre giorni un imperatore, quindi direi che mi è andata di lusso!. Battute a parte, quando Valerio mi ha contattato per propormi il ruolo mi ha trasmesso tanto entusiasmo nel raccontarmi la sua esperienza. Poi documentandomi e provando ho scoperto una pagina di storia affascinante. Certo, è come venire a giocare ad un “gioco” che appartiene ad una comunità intera che travalica questi confini. Credo ci sia tanto bisogno di Europa in questo periodo. E noi andremo a mettere in scena delle pagine di storia europea di assoluta importanza».