Domani 11 maggio, alle ore 9.30, al centro sociale Marabù di Montecchio Emilia si terrà un convegno sulla gestione idrica in Val d’Enza, organizzato dalle associazioni Legambiente Emilia Romagna, WWF Emilia Centrale, WWF Parma e Università Verde Reggio Emilia organizzano un convegno sul tema della gestione idrica .
Sono previste alcune relazioni introduttive, affidate a esperti riconosciuti, che nei loro interventi affronteranno la tematica nelle sue diverse sfaccettature.
Interverranno: Vittorio Marletto, Climatologo (La gestione idrica nel clima che cambia ); Renzo Valloni, Università di Parma (Le falde superficiali e profonde del bacino del torrente Enza); Roberta Azzoni, Ente Parchi e Biodiversità Emilia Centrale (Biodiversità, aree naturali protette nel bacino del torrente Enza e competenze dell’Ente Parchi Emilia Centrale); Daniele Bigi, Università di Bologna (Produzioni zootecniche della Val D'Enza: esigenze idriche e adattamento al cambiamento climatico); Francesca Luppi, Autorità Distrettuale di Bacino del fiume Po (Il Contratto di Fiume Valle dell’Enza).
Modera Paola Fagioli, Legambiente Emilia-Romagna.
Si parlerà della gestione sostenibile dell’acqua, del cambiamento climatico e dell’impatto sui sistemi idrici, di gestione delle falde acquifere, della biodiversità della Val d’Enza, delle esigenze idriche legate alla produzione del parmigiano reggiano.
“La realizzazione di un invaso – si legge in una nota degli organizzatori - si rende necessaria o è possibile agire in modo diverso per contenere i consumi idrici e allo stesso tempo non penalizzare le economie del territorio? Il territorio della Valle dell’Enza è stato plasmato dall’uomo nel corso dei secoli e ancora oggi il suo paesaggio è determinato dalle attività antropiche. Il clima che cambia ci impone però una riflessione su come poter coniugare al meglio la presenza delle tante attività e insediamenti con un ecosistema di grande valore e già a rischio per il modificarsi delle precipitazioni”.
E aggiungono: “Alle semplificazioni da campagna elettorale vogliamo rispondere con una corretta informazione, basata su studi scientifici. Rispetto alla complessità della gestione dell’acqua, che è un bene collettivo e preziosissimo, di cui si sottovaluta troppo spesso l’importanza, occorrono interventi puntuali e articolati, che facciano tesoro dei dati scientifici e delle moderne tecnologie.
Prima di prendere decisioni che potrebbero impattare in modo pesantissimo sul territorio reggiano, è doveroso avviare una campagna di informazione e sensibilizzazione”.
La proiezione del filmato che verrà realizzato potrà essere di stimolo per un successivo dibattito a cui verranno invitati i cittadini e tutti gli amministratori del territorio in un confronto pubblico aperto e trasparente.
Il convegno sarà anche darà anche il via ad una raccolta fondi per la realizzazione di un filmato sulla Val d’Enza per la regia di Alessandro Scillitani e con la collaborazione dello scrittore Wu Ming 2.
