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confronto redditi 2012 e 2024

“Il malessere demografico del crinale”

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Un confronto fra i redditi dei contribuenti dei comuni reggiani, realizzato in base ai dati del Ministero delle Finanze relativi al 2012 (denuncia 2013) e al 2022 (denuncia 2023), pone in risalto "il malessere demografico del crinale".

Variazioni numero contribuenti

In 12 comuni i contribuenti sono diminuiti e i casi più rilevanti confermano appunto il “malessere demografico” del crinale.

Ventasso, nel decennio, lascia per strada il 10% dei contribuenti (366 su 3.627) mentre a Villa Minozzo il calo è del 7,5% (236 contribuenti su 3.135 ).

I contribuenti sono cresciuti in tutti i restanti comuni e, in particolare, a Reggio Emilia (+ 4.968), Scandiano (+ 878), Casalgrande (+ 659), Castellarano (+ 624), Rubiera (+ 539), S. Ilario (+ 481) e Quattro Castella (+ 476).

Nel decennio si registra un incremento del reddito per contribuente in maniera abbastanza omogenea (intorno ai 4 mila €) in tutti i comuni ma, anche in questo caso, con alcune significative variazioni.

Andamento dei redditi

Nel 2022 Albinea si conferma il Comune col più alto reddito per contribuente (33.174 €) che pone gli albinetani in una posizione di ricchezza difficile da superare nel breve periodo. Albinea aumenta il distacco sull’inseguitore Castellarano che con 26.369 € si piazza al secondo posto seguito da Quattro Castella con 25.725 € e Canossa con 25.709 €. Nel periodo in esame Quattro Castella e Castellarano si alternano al secondo e terzo posto ma nel 2022 Canossa contende all’altro comune matildico il terzo posto. Agli ultimi 4 posti si piazzano i comuni montani Toano, Vetto, Villa Minozzo e Ventasso che, però, manifestano un incremento sul 2012 nella media (salvo Villa Minozzo che è sotto).

Incremento dei redditi

L’incremento di Albinea sul 2012 è di 8.276 € (un vero record!) seguito da Canossa con 7.142 € (altro balzo eccellente) e, molto distante, da Rio Saliceto con  4.618 €. Sotto la media provinciale dei 4 mila € spicca S. Ilario d’Enza col più basso incremento di 2.873 €. Anche Campegine, Gattatico, Luzzara, Reggiolo e Vezzano sul Crostolo hanno un incremento al di sotto della media provinciale.

Reddito per contribuente anno 2012, primi  e ultimi                                                       

1°  Albinea                    24.898 €

2°  Quattro Castella      22.145 €

3°  Castellarano            22.031 €

4°  Reggio Emilia          21.423 €

………………

………………

39° Toano                      16.909 €

40° Vetto                        16.271 €

41° Villa Minozzo           15.703 €

(1)  42° Ventasso                 15.292 €

 

(1)  I dati del 2012 di Ventasso sono l’elaborazione di quelli dei Comuni accorpati allora esistenti.

  Reddito per contribuente anno 2022, primi e ultimi                                 

1°  Albinea                   33.174 €

2°  Castellarano           26.369 €

3°  Quattro Castella     25.725 €

4°  Canossa                 25.709 €

…………………

…………………

39° Toano                      21.276 €

40° Vetto                        20.566 €

41° Villa Minozzo           19.479 €

42° Ventasso                 19.371 €

 

Cresce il distacco tra il primo e l’ultimo comune

Il distacco tra il reddito più elevato di Albinea e quello più basso di Ventasso dovrebbe diventare motivo di intervento urgente da parte dei decisori pubblici cui compete il riequilibrio del territorio:

Nel 2012 tale distacco era 9.616 € salito, nel 2022, a 13.803 €: una enormità.

La Regione Emilia Romagna ed il suo assessore alla montagna come pensano di riequilibrare il territorio visto che gli interventi di ordinaria amministrazione fino ad oggi realizzati non sono serviti?

Un divario così imponente unito ai dati demografici ricorda – a chi vuole leggere i dati – che in Appennino è in corso da alcuni decenni una guerra contro un nemico che si chiama “declino” che ogni giorno avanza in un territorio senza lavoro.

Per ultima una nota di colore (politico). I “ricchi” albinetani continuano ad eleggere Sindaci di centro sinistra mentre i “poveri” di Ventasso nelle ultime amministrative hanno cambiato eleggendo un Sindaco di centro destra. Risultati da leggersi insieme perché entrambi lontani da letture tradizionali.

(Giuseppe Bonacini)

8 COMMENTS

  1. Dott. Bonacini,
    provi ad inoltrare la sua scheda direttamente all’assessore:
    Assessore Barbara Lori: [email protected]

    Chissà se nella prossima legislatura regionale ci sarà ancora un assessorato dedicato alla montagna. Forse la montagna è data per morta e non ci saranno altri tentativi di rianimarla.

    • Firma - SC
    • Non so prevedere se nella futura legislatura regionale ci sarà ancora un assessorato all’ agricoltura: io spero che la montagna non sia data per morta! L’Assessore alla montagna e aree interne attualmente in carica, comunque, è Igor Taruffi.
      Giuseppe Bonacini

  2. Se il caso Albinea stesse a significare che i “ricchi” votano centrosinistra, ricalcherebbe di fatto uno schema non inedito per il Belpaese, e non soltanto, e che ha visto non di rado la “città” con tendenze elettorali più spostate verso sinistra, mentre la “provincia” sembrerebbe simpatizzare maggiormente per il fronte opposto.

    Qualora dette tendenze elettorali dovessero trovare ulteriore conferma nel prossimo futuro, dovremmo ragionevolmente pensare, o quantomeno supporre che, con tutte le naturali eccezioni, gli appartenenti alle classi economico-sociali meno abbienti si sentono meglio rappresentati dai partiti o coalizioni di centrodestra.

    Un fenomeno di questa portata, ove avesse effettivamente a verificarsi, è di spiegazione tutt’altro che facile, ma verrebbe da azzardare, come semplice ed opinabile ipotesi, che la sinistra non ha compreso sino in fondo i cambiamenti intercorsi nel mondo del lavoro, e fatica così ad interpretarli, ed è altresì concentrata su altre tematiche.

    Tematiche casomai avvertite come abbastanza elitarie ed “esclusive” da chi propende invece per altre esigenze e priorità, e non condivide neppure lo spirito da “superiorità culturale”, o pressappoco, con cui tali tematiche sembrano talora venir promosse, sostenute e reclamizzate, quasi fossero l’unica ed inconfutabile verità.

    P.B. 08.05.2024

    • Firma - P.B.
    • Condivido le sue riflessioni e aggiungo che l’enfatizzazione delle tematiche elitarie, a mio parere, sta ampliando il distacco fra le priorità degli elettori parte dei quali non sono interessati alle esigenze di queste minoranze chiassose e sguaiate (vedi l’episodio odierno che ha impedito ad una Ministra della Repubblica di prendere la parola ad un conveno sulla natalità!). Giuseppe Bonacini

  3. Un fenomeno di questa portata, ove avesse effettivamente a verificarsi, è di spiegazione tutt’altro che facile, ma verrebbe da azzardare, come semplice ed opinabile ipotesi, che la destra non ha compreso sino in fondo i cambiamenti intercorsi nel cosiddetto ceto medio, e fatica così ad interpretarli, ed è altresì concentrata su altre tematiche.

    Tematiche casomai avvertite come abbastanza di basso profilo e populiste da chi propende invece per altre esigenze e priorità, e non condivide neppure lo spirito da “politicamente scorretto ad ogni costo”, o pressappoco, con cui tali tematiche sembrano talora venir promosse, sostenute e reclamizzate, quasi fossero l’unica ed inconfutabile verità.

    Andrea . 10.05.2024

    – Andrea

    • Firma - Andrea
  4. Faccio notare ad Andrea che i “politicamente scorretti” non hanno mai impedito a quelli “corretti” di manifestare liberamente il proprio pensiero, mentre non di rado avviene invece il contrario, di cui Giuseppe Bonacini ha portato un esempio, che è solo l’ultimo o quasi di una serie abbastanza nutrita (alla faccia del principio sancito dalla nostra Costituzione).

    P.B. 11.05.2024

    • Firma - P.B.
  5. Faccio notare a P.B. che questa dicotomica contrapposizione tra politicamente corretto e politicamente scorretto è a mio avviso l’ennesima sterile polemica, ma se proprio dobbiamo scendere su questo piano ricordo a P.B. che non di rado omofobi fascisti “politicamente scorretti” hanno impedito a omosessuali “politicamente corretti” di manifestare il loro pensiero spaccandogli i denti.

    • Firma - Andrea
  6. Contrariamente al pensiero di Andrea, io ritengo che il confrontarsi tra politicamente corretti e il loro opposto, non sia “l’ennesima sterile polemica”, ma piuttosto l’esprimere due differenti modi di vedere le cose e di come vorremmo si evolvesse la nostra società, aspetto quest’ultimo che a mio avviso è destinato a divenire sempre più attuale, e che molto probabilmente tornerà fuori ogni qualvolta o quasi io ed Andrea torneremo ad interloquire su queste pagine (come mi auguro succeda, pur se abbiamo concezioni ed idee vicendevolmente piuttosto distanti, almeno questa è la mia impressione).

    P.B. 15.05.2024

    • Firma - P.B.