La Giornata delle Api si avvicina e, con essa, cresce l'attenzione sui piccoli insetti che, nonostante la loro modesta statura, svolgono un ruolo cruciale nei nostri ecosistemi. Sara Guidetti, impegnata nel progetto promosso dal Comune di Viano ‘Campi delle api’, riferisce: "Le condizioni delle api non sono ottimali quest'anno. Nonostante la stagione fosse iniziata bene, l'assenza di un vero inverno ha avuto conseguenze: le scorte che le api avevano accumulato sono state rapidamente consumate e, in alcuni casi, abbiamo dovuto integrare ulteriormente."
Un'iniziativa comunale che rispecchia preoccupazioni globali
Il progetto "Campi delle Api", inaugurato dal Comune di Viano, è un esempio di come le iniziative locali possano riflettere e rispondere a sfide ambientali globali. Con il posizionamento di due apiari, uno nel parco della Salsa di Casola Querciola e l'altro a Regnano, il progetto sottolinea l'importanza dell'azione locale nell'affrontare problemi globali. Questa iniziativa vede la collaborazione di apicoltrici locali come Sara Guidetti e Tiziana Sarti, che curano gli apiari e contribuiscono alla biodiversità e alla sostenibilità della regione. "Il progetto in questione mira a posizionare alveari all'interno del comune, affidandone la cura agli apicoltori locali a titolo gratuito," commenta Sara, "con l'aggiunta di fioriture speciali piantate dal sindaco, stiamo creando un ambiente che supporta non solo la sopravvivenza, ma anche la prosperità delle api."
L'introduzione di fioriture ricorrenti e la gestione attenta delle arnie mostrano un impegno profondo verso la conservazione delle api e la promozione della biodiversità. "Le strutture interne, come il melario, sono progettate per separare gli spazi di deposizione del miele: telaini più piccoli impediscono l'accesso alla regina ma permettono alle operaie di depositare il miele che poi noi apicoltori raccogliamo. Tuttavia, una grande parte di quello che le api producono rimane loro per sostenerle durante l'anno," spiega Sara, illustrando il delicato equilibrio tra produzione e sostenibilità.
Apicoltura urbana: un ponte tra la città e la natura
Estendendo il concetto di conservazione oltre i confini di Viano, Sara promuove l'apicoltura urbana come una soluzione praticabile per le città italiane. Questa pratica non solo sostiene la popolazione delle api, ma serve anche come strumento educativo per sensibilizzare la popolazione urbana sull'importanza degli impollinatori. Dall’Alto Adige all’Umbria, dall’Emilia Romagna al Lazio, l’apicoltura urbana sta diventando un fenomeno diffuso, con alveari installati sui balconi, sui tetti delle case o negli spazi verdi cittadini.
"Uno degli aspetti fondamentali del nostro lavoro è l'educazione: viaggio frequentemente, come quando recentemente ho assistito un collega a Lucca per organizzare lezioni interattive per i bambini. Durante queste sessioni, mostriamo le differenze tra api, bombi e vespe, e conduciamo attività pratiche come la realizzazione di bombe di semi. Queste iniziative mirano a sensibilizzare i più giovani sull'importanza dell'impollinazione e del ruolo vitale degli impollinatori nel nostro ecosistema," conclude Sara.
