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alla biblioteca 'Gentilucci' del Conservatorio

L’Orecchio del Sabato: incontro-concerto sabato 4 maggio

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Sabato 4 maggio alle ore 17, alla Biblioteca Musicale “Armando Gentilucci” del Conservatorio “Peri-Merulo”, in programma Delle carte il suono un percorso visivo e musicale attraverso i Tarocchi per composizioni di Nicolò Anzivino, Vincenzo Battista, Luca Denti, Alessandro Gorgò, Alessandro Pelullo, Davide Ratti, Davide Scifo, Bianca Zappettin, allievi/e della Classe di Composizione del Conservatorio.

L’incontro – concerto rientra nella rassegna l’Orecchio del Sabato.

L'evento intende presentare i risultati di un percorso compositivo e interpretativo che ha coinvolto otto compositori e dodici interpreti, studenti delle classi di Flauto, Clarinetto, Tromba, Canto, Chitarra, Violino, Violoncello e Contrabbasso del Conservatorio di Reggio Emilia.

Curato dal professore Marco Longo, in qualità di supervisore dei brani composti dagli studenti e dal professore Marco Pedrazzini, curatore e supervisore della concertazione e dell'esecuzione dei brani, il progetto coinvolgerà nella giornata di sabato i 12 studenti/interpreti:

Margherita Russo (flauto), Eleonora Semeraro (tromba), Danilo Cosa (voce), Fu Xiang (voce),

Alice Hu Zhongyue (chitarra), Tania Scalera (violino), Elena Cavecchi (violoncello), Mariam Afifi (contrabbasso), Luigi D’Amelio (clarinetto), Maria Grazia Della Penna (clarinetto), Gabriele Faustini (clarinetto) e Irene Zarba (clarinetto).

La rassegna proseguirà fino al prossimo 15 giugno con ospiti di fama e gli appuntamenti in calendario approfondiranno ulteriormente il dialogo tra compositori ed interpreti, sviscerato attraverso un personalissimo uso dello strumento, che passa da produzione a ricerca, alla più intima sensibilità dell’esecutore: “Sono lieto che anche quest’anno la Biblioteca Gentilucci del Conservatorio Peri-Merulo proponga la tradizionale Rassegna primaverile L’Orecchio del Sabato -commenta il direttore del Conservatorio, Giovanni Mareggini- sono riconoscente alla Prof.ssa Monica Boni e a tutte le sue collaboratrici e collaboratori per avere ancora una volta progettato un percorso di straordinario valore musicale e musicologico. In questo modo la biblioteca diviene davvero, come ricordava Claudio Abbado, una sorta di acquedotto che come i teatri, le scuole, i cinema, i musei, porta nel mondo, attraverso la propria rete (di intersezioni, scambi, attraversamenti), il bene primario della cultura, irrigandone le zone aride non solo a causa del cambiamento climatico…”

Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito. Per informazioni www.bibliotecagentilucci.it