Dopo la segnalazione di due nostri lettori della presenza dei limiti di velocità in prossimità di Ponte Dolo e lungo la fondovalle Secchia nel tratto Cerredolo-Muraglione, con l’accusa al Comune di far cassa, abbiamo chiesto al sindaco Fabrizio Corti di spiegare lo stato delle cose.
“Tra false affermazioni e falsi miti – spiega il sindaco - una sola certezza: nei centri abitati bisogna andare piano. In questi dieci anni di mandato abbiamo raccolto costantemente lamentele e preoccupazioni da parte dei cittadini di Muraglione, Levizzano, Casa Poggioli e Ponte Secchia per le elevate, a volte elevatissime (fino ai 170km/h dicono le rilevazioni delle Municipale) velocità che in quei tratti, che sono centri urbani, sostengono i veicoli. Numerosissimi sono stati gli incidenti, in passato anche mortali, che hanno interessato quelle zone e solo nelle ultime tre settimane ne abbiamo registrato uno, potenzialmente molto pericoloso, a Poggio del Bue, zona in cui peraltro, in accordo con Provincia e Regione, stiamo vagliando ulteriori interventi, alcuni particolarmente significativi. Il confronto con gli enti interessati è stato costante negli anni e nei mesi e l'unica soluzione che ci è stata autorizzata è quella della deterrenza attraverso gli speed check”.
Sull’accusa di fare cassa Corti afferma: “Sfato subito il falso mito: non servono ovviamente per far fare cassa al Comune, soprattutto perché i proventi delle eventuali multe (che ricordo per quanto ovvio, vengono comminate a chi non rispetta i limiti, cioè la legge, aspetto che da sé basterebbe a far finire questa polemica sterile) arriveranno all'Unione Tresinaro Secchia e nella fattispecie alla Polizia Municipale, che li investirà in personale e ulteriori interventi finalizzati alla sicurezza stradale”.
Poi entra nei dettagli: “Lo speed check di valle a Ponte Secchia è coperto solo momentaneamente: i cassonetti saranno spostati e nel pomeriggio di oggi ci sarà un sopralluogo tra tecnici del Comune e Iren per la creazione dell'apposita piazzola. Abbiamo iniziato a presentare il progetto oltre un anno fa e ne abbiamo parlato in almeno quattro diversi incontri pubblici, riscontrando il benestare della popolazione a Muraglione, Levizzano, San Cassiano e Casa Poggioli. Come è oggettivo e incontrovertibile, gli speed check sorvegliano zone delicate, con attraversamenti pedonali, uscite pericolose, uscita di scuole, soste di autobus e dei nostri scuolabus; non c'è nessun calcolo dietro questa scelta che non sia la sicurezza delle persone, residenti e non”.
E conclude: “A fine gennaio un autobus si è fermato per far scendere un ragazzo alla fermata del Muraglione: due auto si sono lanciate in sorpasso e solo la lucidità dell'autista che ha fatto segno al ragazzo ed i riflessi del ragazzo stesso hanno scongiurato l'irreparabile. La prima auto non ha potuto fermarsi, la seconda si è fermata contromano: possediamo la segnalazione scritta dell'autista del nostro scuolabus, fermo per effettuare il servizio di navetta. Credo basti questo per far comprendere a tutti che a bordo strada, nelle tratte indicate, è meglio avere una struttura arancione che limiti la velocità piuttosto che una triste lapide”.