Riceviamo e pubblichiamo
***
In merito al malinteso citato tra la segreteria dell’Ente e il presidente dell’associazione partigiana, ricordiamo che Anpi è un’associazione di donne e uomini, anche a Carpineti, di cui il sig. Ferrari è presidente.
Se avessimo ricevuto l’invito ad intervenire attivamente, e il presidente fosse stato indisposto, non si preoccupi che avremmo trovato la soluzione adeguata per esprimere la nostra partecipazione alla celebrazione della Festa della Liberazione o, in caso di impossibilità di tutti gli associati, avremmo declinato come ha fatto la consigliera regionale Stefania Bondavalli. 
Tuttavia il presidente era presente alla celebrazione con la nostra bandiera e la sua stampella, appare anche nelle foto postate sui suoi social. Magari il sindaco, avrebbe potuto chiedergli un intervento seduta stante, ma ciò non è avvenuto.
Riteniamo di cattivo gusto tirare in ballo il pianto di una dipendente, a volte è meglio avere un briciolo di umiltà, ammettere semplicemente l’errore o dimenticanza piuttosto che arrampicarsi sugli specchi, e, se fosse stata una distrazione della suddetta, magari lei Sindaco, i suoi assessori o i suoi consiglieri avrebbero potuto notarla e porvi rimedio visto che il programma è cambiato e immaginiamo che quello definitivo sia stato visionato dall’Amministrazione.
Anpi è la prima associazione nominata sul volantino sì, è vero, insieme ad ALPI, APC, Associazione Alpini, Ex Combattenti, Reduci e Mutilati, Famiglie Caduti in Guerra, Croce Rossa, Protezione Civile, Forze dell’Ordine, Scuola di Musica “L.Valcavi” e tutta la cittadinanza, nel programma della giornata però, tutti questi soggetti, a parte la Scuola di Musica “L. Valcavi”, non
sono citati.
Non vogliamo mettere in discussione la sua buona fede e ci auguriamo che in futuro questi spiacevoli episodi non succedano più.
Questa risposta doverosa per Anpi Carpineti, pone fine, per noi, alle questioni che hanno generato questa polemica.
Anpi Carpineti
