Negli ultimi anni la ricorrenza del 25 Aprile, anziché essere la data nella quale si celebra la Liberazione dell’Italia dalla Dittatura e dall’occupazione tedesca, è divenuta un momento divisivo, quasi fosse una festa solo per alcuni.
Da quanto è avvenuto all’indomani di quella data è nata la nostra Costituzione, che è stata il frutto
dell’attento lavoro e del continuo confronto fra anime diverse di questo Paese e l’Italia ha potuto
ricostruire il suo tessuto democratico.
Per celebrare questa data, quest’anno, l’associazione Amanzio Fiorini che rivolge il suo impegno alla valorizzazione dell’identità e dei valori del nostro Appennino, ha deciso di dedicare un’iniziativa al ricordo di due figure che, nella nostra montagna, si sono rese protagoniste attive della ribellione alla dittatura, fascista e al nazismo. Due figure che, pur appartenendo a mondi di differente orientamento politico, hanno assunto una responsabilità importante. Sono Otello Salsi, nome di battaglia Gino, comandante partigiano della 144ma Brigata Garibaldi e Don
Domenico Orlandini, nome di battaglia Carlo, fondatore e comandante delle Fiamme Verdi.
Due nomi legati l’uno al mondo della sinistra, l’altro al mondo cattolico, che in un momento nel quale fare la scelta voleva dire rischiare la propria vita hanno deciso di assumersi una responsabilità importante. Gino e Carlo legati indissolubilmente dai valori democratici e dalla speranza di un mondo tornato libero.
L’iniziativa è nata in collaborazione con le associazioni partigiane ANPI, ALPI e ANPC, ANPC, le associazioni che rappresentano le differenti espressioni della realtà resistente.
L'iniziativa avrà luogo a Cervarezza Terme in piazza 1 maggio alle ore 11.00.
