Abbiamo voluto fare qualche domanda all'attuale sindaco di Baiso, Fabrizio Corti, che ha dichiarato di presentare la propria candidatura, alle prossime elezioni di giugno, nel ruolo di sindaco per il comune di Viano.
Sindaco Corti, come mai ha deciso di candidarsi a Viano?
Intanto parto da un percorso concluso a Baiso con la candidatura a sindaco del mio attuale vicesindaco Fabio Spezzani. Mentre a Viano ho sempre seguito, oltre alle vicende politiche, anche gli sviluppi di un comune che condivide in Unione Tresinaro Secchia funzioni e servizi, formando per alcuni di questi il polo Viano-Baiso. Nel corso degli ultimi anni, vivendo anche personalmente la comunità con la mia famiglia, ho notato quanto sia cambiato il comune e mi sono chiesto se, condividendo con un team adeguato di persone un nuovo progetto e mettendo a disposizione la mia esperienza e voglia di fare, sarebbe stato possibile mettere insieme un programma in grado di valorizzare le eccellenze di questo Comune. Parlando di questo con persone a me vicine e pronte a sostenermi, mi sono detto di sì e da questo ho preso la decisione di candidarmi.
Per eccellenze intendo, per esempio, i titoli come "Viano Città del Tartufo", "Viano Città della Meccatronica", le eccellenze alimentari, il Parmigiano Reggiano, le tante aziende agricole e la potenzialità delle imprese, il valore dello sport, ma soprattutto quello delle persone, per incentivarne la collaborazione e condividerne le strategie. Fondamentale è avere tutti un obiettivo comune, quello di volere che Viano diventi per tutti un luogo maggiormente attrattivo.
Si sentono voci di accordi tra i vari partiti che la sostengono.
In pochi giorni se ne sono sentite tante, ma la verità è questa: tutti sanno la mia appartenenza politica, chi ha presentato la mia candidatura e chi, in questi anni, mi ha aiutato e sostenuto nella mia esperienza al governo di un territorio. Non mi sono mai piaciute le imposizioni da parte di gruppi politici di nomi da inserire per forza in un gruppo che poi deve muoversi in sinergia. Credo solo nel valore delle persone e nella loro capacità di esprimersi in squadra. Per chi mi conosce sa quanto ci tenga a fare crescere le persone, soprattutto i giovani, nei quali credo in modo ossessivo, ad aggregare e non a dividere, a stimolare e dare fiducia a chi come me ha come valore il bene comune. Chi ci voterà lo farà perché crede in un progetto che vede le persone protagoniste. I partiti serviranno per tessere relazioni.
Qualche anticipazione sul programma?
L’obiettivo principale è la condivisione degli obiettivi di crescita con la gente: inizierà a breve un percorso di ascolto e condivisione articolato sul territorio, in modo da creare sinergia e collaborazione con tutta la popolazione, rilanciando in tutto questo anche la partecipazione delle frazioni. I giovani, la scuola, lo sport e l’aggregazione saranno particolarmente attenzionati, anche migliorando le strutture a loro dedicate e la partecipazione a progetti di comunità. Una attenzione particolare sui servizi e sulla loro accessibilità, sia in termini di fruizione che di costo. La sicurezza, intesa come maggiore sorveglianza, ma anche rispetto alla viabilità ed alla velocità. Attenzione anche alle imprese ed alle attività, che possano diventare quel traino capace di rendere attrattivo un territorio denso di eccellenze. Posso affermare che il programma, le persone, le idee e la condivisione con la gente di tutto il territorio (centro e frazioni) sarà ciò che ci differenzierà.
Il suo rapporto con l'attuale sindaco di Viano, Nello Borghi, com'è?
Con lui ho condiviso cinque anni di amministrazione, che però hanno anche evidenziato diverse visioni di governo.
Una domanda abbiamo voluto porla anche al segretario del circolo PD di Viano, Alessandro Benevelli.
Qual è la posizione del circolo PD locale sulla candidatura di Corti?
Abbiamo letto sulla stampa ricostruzioni quantomeno fantasiose. La posizione del circolo sulla candidatura di Fabrizio Corti è chiara e compatta già da diversi mesi. Riteniamo sia la persona migliore per avviare un percorso di rilancio del territorio. Il suo percorso amministrativo rappresenta per noi una garanzia, ma quello che più ci ha sorpreso, sono l'energia e l'entusiasmo che sta mettendo in questa nuova avventura.
Come commenta le voci sui presunti accordi politici con altri partiti?
Lo dico chiaramente: sono voci che non rappresentano la verità.
Da subito abbiamo condiviso con Fabrizio l'idea di creare un progetto civico in grado di mettere insieme le migliori risorse del territorio. La squadra che presenteremo nelle prossime settimane rappresenta un mix generazionale e di esperienze molto interessante, ma crediamo serva andare a creare connessioni tra tutti gli attori del territorio, dai circoli alle società sportive, dall'imprenditoria locale al volontariato.
Il candidato sindaco da quello che leggo è anche un dipendente dell’E80. Sarebbe interessante capire che tipo di posizione prenderà in caso di vittoria in merito a questo che a tutti gli effetti mi pare essere molto vicino a quello alcuni chiamano potenziale conflitto d’interessi.
Inoltre mi piacerebbe capire, da cittadino di Viano, cosa è stato fatto rispetto alle promesso fatte, nel comune dove ha fatto il sindaco negli ultimi anni. Questo sarebbe sicuramente un aiuto oggettivo al di là delle frasi canoniche da intervista pre elettorale.
Ma esattamente in cosa si differenziano i programmi di Borghi e Corti?
Si tratta solo di scegliere la persona in cui scommettere?