Nonostante i continui inviti alla prudenza e le campagne informative come "Non aprite quella porta" promosse dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, i truffatori non desistono dal prendere di mira gli anziani nel nostro territorio. L'ultimo caso si è verificato ieri, 12 aprile, a Scandiano, dove un 79enne è caduto vittima di un astuto malvivente che si è spacciato per un tecnico del servizio idrico.
Il truffatore, approfittando della sua apparenza innocua, ha convinto l'anziano che l'acqua di casa non era più potabile e che necessitava di urgenti verifiche. Una volta guadagnato l'accesso e la fiducia dell'uomo, ha distolto la sua attenzione e si è intrufolato nella camera da letto, da dove ha sottratto monili in oro e una giacca contenente un portafoglio con 500 euro e documenti personali.
Questo episodio ha scatenato una rapida risposta dei Carabinieri, che hanno avviato una ricerca approfondita del truffatore, purtroppo ancora senza esito. Questi eventi sono un grave campanello d'allarme per la comunità, specialmente per i suoi membri più anziani, spesso più vulnerabili.
I consigli sono chiari, eppure in momenti di distrazione possono essere dimenticati: non aprire agli sconosciuti, specie se si è soli; usare lo spioncino o una catenella prima di aprire la porta; accertarsi dell'identità di chi chiede di entrare, preferibilmente con una verifica telefonica presso l'ente di appartenenza. È essenziale resistere alla tentazione di fare affidamento sulla buona fede, specialmente quando si ha di fronte una richiesta non sollecitata di accesso alla propria abitazione.
Inoltre, è fondamentale non effettuare pagamenti o fornire soldi a presunti funzionari senza avere prima una conferma concreta e verificabile della loro identità e delle loro richieste. La sicurezza personale parte da piccole azioni quotidiane di prudenza, che possono significativamente ridurre il rischio di diventare vittima di questi crimini.
