Il reggiano Gian Maria Annovi, tra i dodici finalisti al Premio Strega poesia, con la raccolta Discomparse (Nino Aragno Editore).
L’opera “è una raccolta moderna che dimostra (ancora una volta) che si può stare dentro il nostro tempo, non dimenticando ciò che ci ha preceduto e senza perdere il gusto di inventare”, ha commentato Gianni Montieri su Huffingtonpost.
Annovi vive a Los Angeles e insegna letteratura presso la University of Southern California, dopo aver compiuto studi all’Università di Bologna e alla Columbia University.
Come poeta ha esordito con Denkmal (l’Obliquo 1998), seguito da Terza persona cortese (d’if 2007, Premio Mazzacurati-Russo per l’opera inedita), Self-eaters (CRM 2007, finalista al Premio Antonio Delfini), Kamikaze e altre persone (con prefazione di Antonella Anedda, Transeuropa 2010), Italics (Aragno 2013), Persona presente con passato imperfetto (Lietocolle 2018) e Discomparse (Aragno 2023).
Le sue poesie sono state tradotte in inglese, spagnolo, tedesco e francese e incluse in numerose antologie. Tra le sue pubblicazioni accademiche più recenti il saggio Pier Paolo.