Il candidato sindaco della lista civica di Castelnovo ne’ Monti, Ermanno Briglia, torna sulla questione Don Cavalletti.
“I miei interrogativi non hanno trovato risposta”, afferma Briglia. E spiega: “Non è stato risposto se è vero oppure no che ASP Don Cavalletti ha anticipato ad ASC Appennino Reggiano oltre 200mila euro per pagare gli stipendi della casa di riposo; non è stata smentita l'affermazione di Carpineti Civica che l'ASC non avrebbe pagato i contributi dei dipendenti degli ultimi mesi; non è stato risposto alla domanda se c'è qualche comune che non paga i servizi centralizzati all'Unione. Inoltre, non c'è stata risposta all'affermazione che uno dei consiglieri di ASC si è dimesso e un altro lo sta per fare, lasciando l'amministrazione ad un solo membro del CdA; non è stato risposto all'ipotesi di incompatibilità del sindaco Bini a svolgere contemporaneamente il ruolo di Presidente ASP e di ASC, società in affari tra di loro”.
Afferma che “l'ASC Appennino Reggiano è una società di Servizi la cui maggioranza è del comune di Castelnovo ne' Monti, i cui amministratori devono rendere conto ai cittadini del suo andamento. Ad oggi dell'ASC si sa ben poco. No può essere un organo a parte la cui gestione è opacizzata e chiede “inoltre chi sceglie all'interno dell'ASC Appennino Reggiano, chi gestisce il nostro Teatro per conto del comune di Castelnovo ne' Monti e il sociale per conto dell'Unione".
"Chi decide - conclude - di pagare prioritariamente i fornitori e i lavoratori dell'una e dell'altra gestione. Non credo che le domande di cui sopra siano considerate polemiche inutili come riportato da Bini nella sua replica recente; comunque credo che sia importante soprattutto per la collettività avere delle risposte all'insegna della coerenza e trasparenza”.