“Il comunicato stampa di ieri ha subito interpretazioni lontane dalla mia volontà”. E' quanto precisa Nadia Vassallo, capogruppo consigliare Castelnovo ne’ Cuori all’indomani delle sue dichiarazioni, a cui ha replicato il candidato sindaco Ferrari.
“In alcune occasioni – afferma Vassallo - è stata omessa una parola centrale e indispensabile per capire il mio percorso: 'par condicio'. Ripeto che la disponibilità all’offerta di entrare in lista fattami dal responsabile di un partito della coalizione di centrosinistra era condizionata al poter rimanere indipendente ed autonoma per conservare le mie prerogative di esponente civica. Dal momento che nell’accettare l’invito ho poi subito questa porta in faccia, ho precisato che per par condicio avrei sentito la disponibilità del centrodestra, mantenendo salde le medesime prerogative di autonomia e indipendenza, e in caso negativo avrei fatto una lista civica”.
Vassallo spiega che “questo semplice principio di rispetto e legittimazione verso tutti e di difesa della propria indipendenza civica è un concetto incomprensibile per gli uomini di partito, i quali poi si sorprendono e si scherniscono pubblicamente nonostante professino inclusione e campi larghi. Quindi trovo offensivo che si cerchi di far passare una procedura di correttezza come opportunismo, ovvero l’esatto contrario di ciò che è stato il mio/nostro percorso che ci ha portato solo dei problemi e, come si può vedere ora, lo stigma sociale e politico”.
E sottolinea che “il centrodestra ha già risposto di non essere disponibile, e ciò lo avevamo immaginato non essendoci state fino ad oggi manifestazioni d’interesse. Ora lavoriamo per formare una lista civica che non intende contrapporsi a nessuno ma che vuole difendere i diritti dei residenti della montagna, senza partire da posizioni ideologiche bensì dalle difficoltà che questa comunità vive. Se riusciremo a costruirla bene, altrimenti con buona soddisfazione dei partiti e degli schieramenti ci ritiriamo a vita privata. Da singoli cittadini abbiamo fatto più di quanto potessimo immaginare”.