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Ad Abinea sabato 13 aprile

Inaugurazione della mostra “In tre” in sala civica

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Si intitola “In tre” la mostra collettiva di pittura e scultura degli artisti Gian Pietro Ghidoni, Tanari Eugenio Montanari e Roberto Benassi che verrà inaugurata sabato 13 aprile 2024, alle ore 17, nella sala civica di Albinea. La mostra sarà aperta fino al 25 aprile e si potrà visitare tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.

GLI ARTISTI IN MOSTRA

Gian Pietro Ghidoni vive ed opera a Reggio Emilia, dopo gli studi presso l’Istituto D’arte di Modena, l’interesse e l’amore per l’arte lo portano a percorrere un lungo e difficile cammino: dal figurativo moderno all’astratto/informale. Ha rinunciato a rappresentare la realtà come la si vede, ma ha volto la sua ricerca alla trasformazione delle sensazioni, ricevute dalla vita reale, in immagini puramente mentali, anche se talvolta ci si vuole sforzare a cercare deboli legami con la concretezza. Quando si rinuncia definitivamente a riprodurre l’illusione della realtà, quando non si vuole utilizzare l’inganno della prospettiva per rendere tridimensionale un quadro, che di dimensioni ne ha solamente due, allora i mezzi espressivi si riducono essenzialmente a forme e colori. Fa parte del Circolo degli artisti di Modena e partecipa a numerose mostre in Italia e in Europa.

Eugenio Montanari in arte “Tanari” è pittore e scultore, ha cominciato a dedicarsi al disegno come autodidatta fin dalla giovane età, frequentando spesso con altri artisti concorsi di pittura contemporanea in Emilia. Ha seguito gli insegnamenti di Carlo Bazzani per poi avvicinarsi a nuove tecniche artistiche, come l’utilizzo di basi sabbiose sulle tele, realizzando figure semplici ed essenziali. I temi da lui affrontati sono molteplici: dal paesaggio alle nature morte, a personaggi enigmatici, empirici in bilico tra realtà ed illusione, situati in luoghi fuori dallo spazio e dal tempo.

Roberto Benassi è pittore autodidatta, che ha saputo perfezionale il suo stile seguendo corsi di diversi maestri, tra cui D. Benati. Ha saputo guardare alle opere di maestri del ‘900 e ora si esprime pittoricamente in un piacevole stile post cubista.