Un lascito testamentario da 150mila euro per l'ospedale “Franchini” di Montecchio e 150mila euro per il Core di Reggio Emilia.
Ivan Bertolini era nato a Montecchio nel 1944 dove aveva vissuto con i genitori dedicando la propria vita ad aiutare gli altri. Volontario della Croce Arancione dal 1999 fino al momento del decesso e autista di autobus per mestiere era una persona cordiale e ben conosciuta nel paese. Tante le passioni, fra le quali il Milan, che lo hanno portato a mettersi sempre dalla parte di chi aveva bisogno anche solo per un passaggio verso l’ospedale. “Forse – spiega l’AUSL – anche per questo motivo negli anni ha sviluppato una particolare attenzione e sensibilità per i temi sanitari”.
Era anche volontario della Polisportiva l’Arena di Montecchio per la quale trasportava le squadre sportive in trasferta. Al momento della sua morte è stato rinvenuto un testamento olografo in cui lasciava in donazione importanti somme all’ospedale di Montecchio e al Core. In fondo al testamento ha scritto semplicemente “Ringrazio tutti coloro che mi hanno voluto bene e che mi hanno stimato”.
La direzione dell’Ausl “ringrazia questa persona dotata di rara sensibilità per il prossimo e della sua grande generosità” e informa che “sta valutando come utilizzare i fondi altruisticamente donati dal benefattore”.